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di GIOVANNI ESPOSITO GOTEBORG — Un primo salto da dimenticare aveva congelato le ...

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Quel 7.33 figlio di una scelta sbagliata di chiodi sotto le scarpe, è stato subito dimenticato quando ieri sera, con un'eleganza regale, Andrew Howe è planato ad 8.33, migliore misura di qualificazione del lungo, ottenuta senza l'ausilio del vento e soprattutto con una tecnica certamente migliorabile. «Ho messo dei chiodi sbagliati e sono scivolato - dice l'aviere reatino sorridendo - ecco perché nel secondo salto sono entrato più lento. Avevo paura di perdere ancora l'equilibrio. Va bene così, l'ambiente è ideale, gareggiare agli europei mi sta regalando emozioni uniche. Aspettiamo domani». In realtà l'unico nemico di Howe può essere solo Howe perché l'avversario più vicino è stato l'ucraino Kuznetsov, atterrato a 8.25. e poi il greco Tsatoumas non sembra particolarmente in forma così come il francese Sdiri. Buone notizie arrivano anche dall'alto dove hanno conquistato la finale i gemelli Nicola e Giulio Ciotti, saliti entrambi a 2.26 e Andrea Bettinelli (2.23). Sfortunata la Cusma che nelle batterie degli 800 ha rimediato una chiodata proprio mentre stava iniziando la volata, fuori Neunhauserer nei 1500, gara nella quale Obrist, grazie al buon 3'41"32, ha agguantato la finale. Fuori invece Pignata nel giavellotto (solo 70.37) e Trentin nel lungo (7.66). Primato personale nei 10000 metri femminili per la Weissteiner (14esima in 32:09.26) e la Rungger (18esima in 32:38.17). Fuori invece tutti i velocisti dei 100 metri Massimiliano Donati (sesto nella sua batteria in 10.55 e quinto nei quarti in 10"52), Luca Verdecchia (quinto in batteria in 10.57 e sesto nei quarti in 10"58) mentre Checcucci è uscito al primo turno chiuso in 10.62. Nel secondo turno dei 100 si è nascosto il britannico Chambers, 10.39, con il portoghese Obikwelu a 10.28 ed il francese Pognon al miglior crono con 10.19: è da questa triade potrebbe uscire il nome del vincitore della finale in programma stasera. In mattinata il finanziere Andrea Barberi, nonostante la prima corsia, ha passato il turno dei 400 concludendo al secondo posto in 45.81, davvero bravo. Ha superato il primo scoglio anche Claudio Licciardello, terzo in 46.24 ma con qualche difficoltà in più rispetto al compagno di squadra. Mentre la primatista italiana del martello, Ester Balassini ha deluso non andando al di là di 64,20 metri (undicesima nel suo turno di qualificazione), Clarissa Claretti, ha agguantato l'accesso alla finale odierna scagliando l'attrezzo a 69,02. Fuori pure la giovane forestale Silvia Salis (61,69, 13.nel suo gruppo) ma per lei risarà tempo per rifarsi. L'eliminazione della primatista italiana dei 400 ostacoli, Benedetta Ceccarelli, fa molto male ma il suo 57.12 è il risultato di una stagione mai iniziata e di un problema al tendine d'Achille che le ha impedito di allenarsi con continuità. Oggi oltre ad Howe (finale alle 17.25) fari puntati sui marciatori Brugnetti e Rubino nella 20 km di marcia (finale alle 17.15). Il campione olimpico di Atene sembra essere rinato dopo una crisi di identità invernale e potrebbe regalarci qualche gradita sorpresa. Elisa Trevisan concluderà le sue fatiche nell'Eptathlon e Meucci chiuderà la giornata con la finale diretta dei 10000 metri. Diretta Tv su Rai due 10-12.20; 17.10-21.00. Anche Eurosport trasmetterà in diretta la rassegna continentale con collegamenti pressoché ininterrotti.

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