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Roma muoviti

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Questa sera la Roma giocherà infatti ad Amburgo una partita che servirà al tecnico per fare il punto di questa prima parte di preparazione. Ma a tener banco è ancora il mercato che, almeno sulla sponda giallorossa, ancora non è decollato. Spalletti in questo senso è chiaro e chiede alla società due acquisti «importanti». E su questo, forse per la prima volta da quando è nella capitale, non si trova in sintonia con capitan Totti che nei giorni scorsi aveva criticato, a mezzo stampa, l'immobilismo della Roma. «Le dichiarazioni di Totti? Parole che cambiano poco — attacca Spalletti — Le idee importanti sono le mie. Ho la certezza che la società cercherà di fare il possibile, anche se il mercato non è facile e non si può arrivare a tutto». Il tecnico giallorosso da quindi ancora fiducia alla società e specifica come stavolta bisognerà comprare calciatori «importanti»: non acquisti di rincalzo dunque, perché di quelli la Roma ne ha fin troppi. «Mi serve un calciatore importante — spiega il toscano — Di quelli che sappiano fare la differenza. Pizarro o Diarra? Vanno bene tutti e due, ma non cerchiamo solo un centrocampista. Stiamo guardando anche per un esterno offensivo: e anche sull'esterno ci serve un calciatore importante». Nessun dubbio quindi: un centrale e un esterno. Sono queste le priorità di Spalletti che spiega anche l'addio a Vucinic (?). «Di attaccanti ne abbiamo già troppi, ci teniamo quelli che abbiamo: l'ho già detto e me ne assumo la responsabilità. Le mie impressioni positive su Mido fanno parte di questo ragionamento, e poi c'è Montella che ormai ha iniziato ad allenarsi e ha dato risposte, tutte positive». Ma il budget per questi due acquisti «eccellenti» rischia di non essere all'altezza perché la Roma avrà a disposizione qualcosa attorno ai dieci milioni di euro. Spalletti allora, apre a sorpresa un nuovo scenario: quello che prevederebbe una cessione eccellente. «È ovvio che non siamo al livello di altre squadre — continua Spalletti — almeno come budget di mercato, ma abbiamo un buon numero di giocatori da usare come scambi e stiamo lavorando in questa direzione. Poi se una società importante fosse disposta a pagarci quanto chiediamo per un nostro giocatore, io sono disponibile a darlo. Sul mercato ci sono molti buoni giocatori cui si può arrivare se uno ha soldi da investire, e tenere un giocatore a tutti i costi non è un vantaggio per una società». Inutile dire che il riferimento ai giorni scorsi porta alla mente il nome di De Rossi cercato insistentemente dal Real Madrid dell'ex Capello. Spalletti qui gira largo e sposta l'attenzione altrove. «È chiaro che ci sono giocatori che hanno delle qualità importanti — spiega il giallorosso — per fungere da base per la squadra che vuoi costruire. Noi abbiamo alcuni giocatori che hanno mercato a livello internazionale: faremo i conti, specie in difesa se ci dovessero chiedere qualcuno potremmo lasciarlo partire». Pochi dubbi anche su quello che sarà il modulo della prossima stagione. «Giocheremo come nella scorsa stagione. L'unica cosa è che ogni tanto potrebbe variare dal 4-2-3-1 al 4-4-1-1». E il «vecchio» modulo riprenderà vigore proprio questa sera nell'amichevole che i giallorossi giocherano a casa dell'Amburgo (ore 17.30, diretta tv su Roma Channel). «Quest'anno dobbiamo fare di più dell'anno scorso, ma io non prometto assolutamente niente a nessuno a livello di posizione in classifica. Ci stiamo allenando con attenzione per evitare errori. Non mi interessano le aspettative sulla Roma. Noi cercheremo di fare il massimo. Totti? Torna dal Mondiale dove un pò è stato penalizzato dagli infortuni. Spero di rimetterlo in condizione in 20 giorni, massimo un mese per rivederlo come si esprimeva prima». Ma stasera in campo Totti, come molti altri, non ci sarà. Oltre al capitano (anche i nazionali Perrotta e De Rossi) Spalletti dovrà fare a meno di Kuffour, Montella e Taddei. «È un'amichevole ch

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