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Il Milan si «accontenta» della Champions

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La difesa del Milan prova così a smontare in secondo grado la tesi della Caf ha condannato il club per responsabilità oggettiva. L'avvocato Leandro Cantamessa ha fatto leva anche sulla giurisprudenza passata del diritto sportivo che non avrebbe sanzioni simili per reati anche più gravi. E per confutare la responsabilità oggettiva del club nel presunto illecito, la difesa rossonera ha preso le distanze da Meani. L'udienza, dedicata in avvio proprio al club rossonero, si è aperta proprio con il legale dell'addetto agli arbitri che è tornata a passare in rassegna le telefonate intercorse tra il suo assistito e l'ex designatore dei guardalinee Mazzei e agli assistenti Babini e Puglisi. «Tutto quello che vede la Procura in queste carte non c'è. Il materiale usato in questo processo è destinato al macero». L'avvocato De Luca, difensore di Adriano Galliani e del Milan ha avuto un duro botta e risposta con Palazzi. In particolare il legale ha fatto leva sull'illegittimità della sanzione dei 44 punti di penalizzazione nel campionato sotto inchiesta inflitta al Milan perché sarebbe mirata non a togliere i punti, ma a far perdere l'accesso alle competizioni europee. La prova di illegittimità la fornisce lo stesso procuratore dicendo che serve qualche punticino in più per evitare che il Milan vada in Europa. Colpire le manifestazioni non appartiene alla possibilità sanzionatoria prevista». Immediata la replica di Palazzi, a conferma della legittimità delle sue richieste. Sandulli ha fatto poi da paciere e il legale si è scusato. De Luca ha poi chiesto la Champions League per il Milan. «Il campionato 2005/06 si è svolto in modo assolutamente regolare. Con 15 punti di penalizzazione a noi perderemmo ogni possibilità di arrivare allo scudetto. Basterebbero i 15 punti che separano il secondo classificato dal terzo (la Roma dal Chievo nella nuova classifica di A ndr) e guarda caso sono il massimo che è stato mai dato». Il Milan con 15 punti di penalizzazione sarebbe secondo e in Champions League. Intanto, il centrocampista Seedorf cade dalle nuvole. «In campo non mi sono mai accorto nè di vantaggi nè di svantaggi».

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