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Della Valle disperato «Tempi del processo troppo brevi»

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È convinto di poter ottenere una piena assoluzione davanti alla Caf. «Sono tranquillo, ho visto le carte insieme ai miei legali e mi auguro di poter chiarire in sede processuale la posizione della Fiorentina» afferma mister Tod's. «Siamo pronti a dimostrare con i fatti e con argomenti precisi la nostra estraneità - continua il patron dei viola - non ci fa paura il cofronto con i giudici, anzi. L'unica cosa che temiamo è la fretta con cui si stanno affrontando le cose. La fretta è una cattiva consigliera. Ci sono chilogrammi di carte da dover visionare, non vogliamo processi veloci che segano gli umori della piazza. Si sta disegnando una trama colpevolista in maniera esasperata: è bene che i magistrati ascoltino le telefonate per interpretare al meglio le parole riportate nelle intercettazioni che, in alcuni passaggi, sono state riportate in maniera erronea». Della Valle cerca un processo giusto, ma allo stesso tempo pretende di partecipare alla Champions League perché «è un diritto che abbiamo acquisito sul campo. La cosa che ci sta più a cuore è l'onorabilità e la credibilità della Fiorentina e della nostra famiglia: dimostreremo di aver agito nel giusto. Siamo stati vessati da un sistema che non credevo fosse così articolato, siamo noi gli artefici di questo cambiamento che sta avvenendo. È un'occasione unica, un'occasione da non perdere, ma la giustizia ha bisogno dei suoi tempi». Sim. Pie.

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