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di LUCA FALLICA A MENO di un mese dall'inizio del ritiro, a preoccupare l'allenatore ...

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Oggi Spalletti sarà ad Hannover per seguire l'esordio dell'Italia nel Mondiale. Domani si spostera a Berlino per la gara tra Brasile e Croazia. Pradè andrà invece in Germania per la terza gara degli azzurri contro la Repubblica Ceca. Ma si tratta soltanto di visite di rappresentanza perché la Roma ha già in testa i suoi obiettivi di mercato. Dopo aver coperto le fasce con Cassetti e Tonetto, Spalletti ha bisogno di un centrocampista che sappia dare i tempi giusti alla squadra e, soprattutto, di un'attaccante. La rosa dei centravanti si è ristretta a quattro nomi. C'è il sogno, che rimane Iaquinta. Da Udine la risposta è sempre la stessa, Pozzo vuole intorno ai 12 milioni di euro per la punta. Inoltre, c'è da registrare il forte interesse della Fiorentina che potrebbe perdere Toni. Pozzo sarebbe però disposto a vagliare anche qualche pedina di scambio. Al patron dell'Udinese piacciono Rosi e Cerci, mentre non è esclusa la partenza del portiere De Sanctis cui potrebbe prendere il posto Pelizzoli, sempre che la Roma lo riscatti dalla Reggina. Il candidato principale al centro dell'attacco resta comunque Vucinic che l'anno prossimo, una cosa certa, non vorrà giocare in serie B. Il Lecce deve quindi venderlo, la Roma ha avviato i contatti coi salentini già da tempo. È il pupillo del ds Pradè, ha un costo sopportabile (8 milioni), il Lecce non disdegna giovani romanisti da inserire nella trattativa. Ci sono però due cause ostative. L'infortunio occorso in nazionale che gli ha precluso la partecipazione ai mondiali (è simile a quello di Aquilani). Non è il preferito di Spalletti, sia per il suo comportamento fuori dal campo e sia per il modo di giocare. Al tecnico della Roma serve un giocatore bravo a far salire la squadra e a sacrificarsi, il montenegrino gioca più fronte alla porta ed è ancora troppo «innamorato» del gol. Scorrendo nella lista dei possibili attaccanti, nella classifica dei possibili acquisti al terzo posto c'è Caracciolo. Attaualmente in forza al Palermo, come ha recentemente dichiarato al nostro giornale non ci penserebbe neanche un attimo a trasferirsi a Trigoria. La sua quotazione è in ribasso (intorno ai sei milioni) dopo una stagione non certo esaltante, dove ha subìto una sorta di involuzione. Col Palermo la Roma deve anche dirimere la questione Bovo, in comproprietà coi siciliani: con il passare dei giorni si va sempre più verso le buste. Dovrebbe slittare ai prossimi giorni l'incontro tra i due club, inizialmente previsto per oggi: i rosanero non avranno rappresentanti a Milano per il Consiglio di Lega. Sul settore centravanti la Roma sta giocando anche su un altro tavolo. Si chiama Amauri l'ultima tentazione di Spalletti, sempre pronto a far risparmiare la sua società: il brasiliano costa meno di tutti (4 milioni). Nella sua trasferta a Milano, Pradè ne parlerà con Sartori (ds Chievo), oltre al discorso già avviato per Semioli. Domani sono attese novità per i movimenti in uscita: un agente sottoporrà al ds giallorosso una proposta dell'Olympiakos per Nonda. I greci sono pronti a sobbarcarsi l'intero ingaggio dell'africano (1.8 milioni lordi a stagione), ma chiederanno alla Roma il prestito gratuito.

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