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di FABRIZIO FABBRI HA VOGLIA di guardare ancora avanti l'ambiziosa Lottomatica di ...

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30.Arbitri: Cicoria, cerebuch, Mattioli. Diretta Sky Sport 2). L'ultima volta che le strade delle due contendenti s'incrociarono nell'appendice tricolore fu il 24 maggio del 2001 in gara-4 dei quarti, con i veneti che eliminarono Roma imponendosi nella partita decisiva 107-101 al supplementare, raggiunto dopo un contestatissimo fallo di sfondamento fischiato ad Allen. Ma non serve troppo rivangare il passato visto che nel presente ci pensa Pesic ad entrare di prepotenza commentando la tradizione favorevole tra le mura amiche dei rivali, sconfitti in campionato una sola volta da Livorno. «È un dato chiaro in favore della qualità della Benetton. Se vinci tutte le partite casalinghe vuol dire che sei una grande squadra e questa caratteristica diventa ancora più importante durante i playoff». Il coach della Virtus cerca poi di spiegare le caratteristiche degli avversari che dovranno fare a meno fino a fine playoff di capitan Soragna e stanno procedendo il recupero degli acciaccati Siskauskas e Zisis. «Una squadra ben equilibrata, tra il settore esterni e lunghi, ed è molto difficile stabilire quale sia il miglior reparto. Hanno due ottimi playmaker, come Zisis e Santangelo, e gente come Siskaukas, Mordente e Nicholas. Per non parlare di Bargnani. Giocano molto bene, quindi sarà molto importante controllare il loro gioco in transizione offensiva e i rimbalzi. Sappiamo bene cosa dobbiamo fare, ma sicuramente non sarà facile». La parola d'ordine per i suoi giocatori sarà sempre la stessa. «Certo, come contro Siena sarà importante agire piuttosto che reagire. Lasciare loro il comando del gioco sarebbe un errore imperdonabile». C'è da chiedersi se la squadra abbia recuperato le energie. «Questi giorni di sosta sono stati sfruttati nel migliore dei modi». Pesic si sofferma poi sull'obiettivo già raggiunto: la qualificazione in Eurolega. «Questa stagione è stata particolarmente travagliata, con tanti problemi soprattutto di infortuni. Per questo la qualificazione rappresenta il massimo obiettivo che si potesse realizzare. Siamo contenti per due motivi: perché il prossimo anno parteciperemo a questa competizione e perché ho ritenuto dal primo giorno in cui sono arrivato che una città come Roma dovrebbe sempre avere la propria squadra nella massima competizione continentale. Ora abbiamo l'opportunità di andare avanti e cercheremo di sfruttarla. Da due stagioni siamo tra le prime quattro squadre della Lega, sia in Coppa Italia che in campionato. Questo rappresenta uno stimolo in più, perché sta a dimostrare che possiamo competere con qualunque squadra».

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