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Ancelotti: siamo innocenti L'ultima di Shevchenko

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Ultima per Shevchenko, questo non è certo ma abbastanza. Possibilità di tricolore poche o nulle. Poche o nulle, però, anche le possibilità di essere coinvolti appieno nel marasma delle indagini relative alle intercettazioni. Questi i temi e i pensieri che circolavano ieri alla vigilia della gara con la Roma nell'universo rossonero.Ma questi pensieri - problemi circoleranno sicuramente nel mondo Milan anche nelle prossime settimane fino a quando non sarà tutto risolto. Andiamo con ordine. Da venerdì anche la società milanista è ufficialmente coinvolto nelle indagini del calciocaos dopo che Leonardo Meani, addetto agli arbitri del club rossonero, figura nella lista degli indagati emessa dalla procura di Napoli. Il club di via Turati ha reagito a propria difesa con un comunicato ufficiale e attraverso le parole dell'avvocato Cantamessa: parole che tendono a precisare l'estraneità del Milan da questa angosciante situazione. Ieri, poi, la vicenda è finita anche tra i discorsi di Ancelotti. Inevitabilmente: «Il Milan non deve essere tirato dentro per forza: penso che la società debba stare tranquilla. A livello generale, ribadisco lo sconcerto, la tristezza e l'amarezza che provo io come qualunque collega». Come annunciato prima in casa Milan tiene banco anche la questione Sheva che sembra a un passo dal Chelsea: «Shevchenko - dichiara Galliani - non ha chiesto ufficialmente di essere trasferito e se lo chiederà cercheremo una soluzione. Il Milan di Berlusconi non ha mai venduto un giocatore per denaro. Sono due anni che il Chelsea ce lo chiede ma abbiamo sempre risposto di no. Anche quest'anno sarebbe lo stesso. Dovesse partire non sarebbe neanche facile un sostituto all'altezza della situazione». Oggi, però, questo doppio - problema andrà messo per qualche ora da parte perche c'è uno scudetto ancora in bilico nonostante lo scarso ottimismo(scaramanzia?) di Ancelotti: «Possibilità di vincere il tricolore? L'un per cento. Vogliamo chiudere al meglio con 88 punti e, poi, sperare... La Roma gioca un buon calcio, è molto veloce, per cui ci saranno delle difficoltà per noi». In attesa di giudizio.

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