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T-Mobile, Discovery e Csc si contendono la cronosquadre

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Una prova atipica, che piace soprattutto agli sponsor (i quali amano che in tv passino i trenini dei loro corridori tutti con la stessa maglia). E siccome gli sponsor sono quelli che tengono in piedi la baracca, si può anche dargli il contentino. Soprattutto se - come fa Zomegnan, direttore di Rcs Sport - si limita il chilometraggio della cronosquadre (38 km da Piacenza a Cremona), evitando quindi che tale prova diventi troppo influente nel computo della classifica; e se si fa passare l'operazione come un modo per spingere i direttori sportivi stranieri ad allestire delle formazioni all'altezza. Non si può in effetti dire che una Discovery Channel, o un Team Csc, o una T-Mobile siano uguali a un anno fa: nel 2005 Savoldelli dovette allearsi con la Davitamon per uscir vivo dal Finestre, visto che il suo diesse Bruyneel gli aveva messo accanto un gregario vero e 7 zavorre; Basso non aveva luogotenenti di qualità come ora; e la squadra tedesca non è nemmeno lontanamente paragonabile con quella di 12 mesi fa: ora ha Ullrich, Rogers (campione del mondo contro il tempo), Honchar che punta alla classifica. Con una tale schiera di cronoman, la T-Mobile è in prima linea per il successo parziale di oggi. Ma favorite sono anche la Discovery di Savoldelli, che ha automatismi perfetti nelle cronosquadre; e la Csc, con un team affiatatissimo intorno a Basso. Gli altri: Cunego e la Lampre si difenderanno, così come Di Luca con la Liquigas e Simoni con la Saunier (Gibo dice che si accontenterebbe di perdere 2'). Del tutto fuori gioco la Selle Italia di Rujano; e la maglia rosa Schumacher (con la Gerolsteiner) non dovrebbe riuscire a difendere il suo primato. Diretta tv alle 15 su Rai3 ed Eurosport.

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