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Agliardi: fermerò la Juve con le mie parate

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Federico Agliardi sarà uno degli ultimi baluardi che dividono i bianconeri dallo scudetto edizione 2005/06. Il portiere rosanero avrà il non facile compito di fermare la corsa degli uomini di Fabio Capello e di favorire la possibile, definitiva rimonta del Milan. Il Palermo sarà arbitro della sfida tricolore a distanza fra Juventus e Milan, Agliardi lo sarà ancora di più. Parerà per sè e per il suo Palermo, più che per i rossoneri di Carlo Ancelotti, ma sarà comunque decisivo. «Si tratta di una partita tosta - ammette l'estremo difensore del Palermo - La Juventus punta allo scudetto, ma anche noi lottiamo per certi traguardi. Pensiamo ancora alla qualificazione all'Uefa o per l'Intertoto, non abbiamo di certo mollato, come testimonia il fatto che alla Fiorentina non abbiamo lasciato alcun punto nella sfida di domenica scorsa». A Torino il Palermo andrà in campo in emergenza, l'allenatore Giuseppe Papadopulo spera nel recupero di Massimo Mutarelli, il cui apporto si è rivelato determinante per la causa rosanero. Ma non ci sarà il regista Eugenio Corini. «Sicuramente - è l'opinione del portiere Agliardi - non potremo fare calcoli. La partita è quella che è, si tratta di una sfida molto, ma molto dura. Una vera e propria guerra sportiva. Noi, come la Juventus del resto, siamo reduci da una stagione molto intensa che ci ha regalato parecchie soddisfazioni, ultima delle quali domenica scorsa contro la Fiorentina».

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