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Il gruppo esteroafferma di aver depositato alcune somme presso una banca italiana

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Long John, a nome del misterioso gruppo estero interessato alla società biancoceleste, ha formulato una richiesta ufficiale alla Lazio Events S.r.l. (e al suo esponente legale Paolo Buzi) per «un summit ricognitivo relativo al possibile acquisto delle azioni». La novità, come emerso a margine del mega-vertice di Budapest, è rappresentata dalla «precostituzione, presso un primario istituto di credito, della provvista per l'eventuale acquisizione di dette azioni». Il nuovo scenario è stato comunicato anche alla Consob, interessata agli sviluppi di una vicenda che, dopo la smentita di lunedì della InvestKredit Bank Ag, ha fatto registrare un nuovo capitolo: secondo indiscrezioni, infatti, il bonifico (imprecisata la cifra) per la «provvista», potrebbe essere arrivato da una banca legata al filone ungherese per affinità e partecipazioni nel capitale sociale della stessa Investkredit. La grande regia dell'operazione potrebbe portare direttamente in Austria e confluire in Italia attraverso un'altra banca dove è stato aperto un conto corrente proprio a nome di Chinaglia, anche se il dettaglio non sposta l'asse del discorso. Ora si parte da basi diverse rispetto a metà novembre: la nuova richiesta d'incontro è già sul tavolo di Lotito, chiamato a dare una risposta ufficiale nelle prossime ore: i legali Izzo-Florio-Graziano, per il momento, hanno congelato le richieste da inoltrare a Mezzaroma e alla Team Service, ossia all'altro 17% circa (complessivo) noto al mercato. Se ne parlerà probabilmente dopo aver conosciuto l'orientamento del socio di riferimento, che vorrebbe conoscere l'identità del potenziale acquirente e vedere versata una cifra, pari a diverse centinaia di milioni, per prendere in considerazione il discorso. La Consob continua a vigilare e a indagare: c'è però da fare i conti con la grande riservatezza usata dall'entourage del gruppo imprenditoriale interessato legato a Budapest, che vorrebbe uscire ufficialmente allo scoperto, anche con gli organi preposti, solo a operazione avviata, cioè dopo l'instaurazione della trattativa. Così Chinaglia alla Voce della Nord: «Siamo in attesa, quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto». La gente aspetta con il fiato sospeso, mentre l'organo di vigilanza, in queste ore, opera a 360 gradi sul dossier biancoceleste: controlli a tappeto anche sulla posizione e sui possibili legami tra gli attuali soci, in ossequio alle reiterate richieste dei piccoli azionisti, ieri convocati a Formello dal consiglio di sorveglianza per un summit che non ha sciolto il nodo relativo a un eventuale patto parasociale occulto degli attuali vertici. Sarà proprio la Consob a fornire la risposta sull'ipotesi denunciata pubblicamente e attraverso apposita diffida spedita a Via G.B. Martini, proprio dai soci minori. Oggi Lazio Investimenti invierà una nuova nota ufficiale. Intanto il titolo corre in Borsa: +9,76%, chiusura a quota 0,461 euro. In giornata è atteso, finalmente, l'annuncio ufficiale sulla chiusura dell'accordo con Mediaset per la cessione dei diritti satellitari e digitali per il biennio 2007-2009. Si tratta di una cifra che oscillerà intorno ai 42 milioni all'anno: potrebbe quindi essere ufficializzata una somma, comprensiva dell'opzione per il terzo anno, di poco inferiore ai 90 milioni complessivi. Dall'intesa saranno esclusi i diritti esteri e quelli Umts.

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