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Rossi: «Mi aspetto il salto di qualità» Recuperato Rocchi

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Quattro trasferte e cinque gare casalinghe tra cui gli scontri diretti con Sampdoria e Livorno per tentare l'assalto all'Europa che manca da un anno. Questo pomeriggio si parte con l'Inter dei tanti ex, una delle squadre. «Fuori dalla portata della Lazio», come spesso ha ricordato Delio Rossi. Sfida tosta sotto qualsiasi punto di vista, considerando che Adriano e compagni tra le mura amiche vantano tredici successi e due sole sconfitte contro Roma e Juventus. Anche storicamente i numeri non sorridono ai capitolini che sono riusciti ad espugnare il Meazza solamente in otto precedenti su sessantotto totali. L'ultima vittoria della Lazio contro l'Inter evoca dolci ricordi perché in quella occasione (stagione 98/99), la squadra di Eriksson riuscì ad sbancare San Siro con una dura lezione di gioco ed una pioggia di gol. Dopo quell'incredibile cinque a tre rifilato agli uomini di Simoni, solo pareggi tra le due formazioni visto che l'Inter non batte la Lazio in casa addirittura da tredici anni (stagione 92/93), dove grazie all'autorete di Bacci ed al gol di Schillaci riuscì a piegare l'allora formazione di Zoff. Numeri contrastanti considerando che la banda Mancini, in questo campionato, non hanno mai fatto registrare il segno «X» negli incontri casalinghi. «Per noi sarà come una finale», ha dichiarato Delio Rossi. «È come se fosse l'ultima partita della stagione. Dovremo fare il nostro gioco. Loro sono forti, hanno qualità e quindi dipenderà molto da come interpreteranno la gara ma dobbiamo metterci del nostro». Difficilmente il tecnico in questa stagione ha potuto contare sull'intera rosa a disposizione a parte lo squalificato Di Canio. «Paolo ha giocato una grandissima partita contro la Reggina. Per noi è un giocatore importante e forse la sua assenza ci toglierà qualcosa sotto l'aspetto della personalità però sono convinto che chi lo sostituirà farà del suo meglio». Al posto del fantasista del Quarticciolo ci sarà Pandev al fianco del recuperato Rocchi. La Lazio dopo il derby perso ha voltato pagina, si è ricompattata, trovando forze ed energie per la volata finale del campionato. «Grazie al lavoro noto una crescita costante da parte del gruppo ma adesso mi aspetto il salto di qualità. Per fare risultato contro una grande serve la massima concentrazione nell'arco dei novanta minuti perché al primo errore possono punirti. Anche se non dovesse arrivare la vittoria voglio vedere una prestazione convincente che servirebbe a far crescere l'autostima». Pericolo ammonizioni visto che cinque giocatori dei sei diffidati in casa Lazio partiranno dal primo minuti ed in caso di cartellino giallo potrebbero saltare la delicatissima sfida contro la Samp. Davanti a Peruzzi difesa tipo con il recuperato Siviglia in coppia con Cribari, Oddo e Zauri sui lati. A centrocampo torna Behrami sulla fascia destra dopo la squalifica, dall'altra parte confermato Mauri. In mezzo al campo punti fermi Dabo e Liverani (che ha smaltito il lieve attacco influenzale). Oltre ai lungodegenti Firmani ed Inzaghi, l'unico indisponibile resta Stendardo. Dopo lo sciopero del tifo all'Olimpico, 2000 tifosi supporteranno la squadra al Meazza. Arbitrerà Pieri di Lucca.

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