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DUBBI «Ho qualche dubbio, francamente» (Van Basten quando gli hanno chiesto se anche ...

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MEMORIA «Il mio Real fece il record dei gol e giocava con Seedorf, Victor, Raul, Mijatovic e Suker contemporaneamente: non mi pare una formazione difensiva, ma evidentemente la memoria non aiuta» (Capello rispondendo a quanti, soprattutto in Spagna, gli danno del difensivista). BURRONI «Quando giochi una partita di Champions è come se fossi sul ciglio di un burrone: se vai giù hai finito, sei fuori; se fai il passo giusto, pensi subito a quello successivo. Questo è il modo di porsi dell'Inter di fronte alla Champions e forse è per questo che in Europa abbiamo sempre dato qualcosa di più: perché quello che sento io, lo sentiamo tutti» (Stankovic). GLOBALIZZAZIONE Vicente Del Bosque, che da allenatore del Real Madrid ha vinto due Champions League, dice che nonostante la qualificazione di Inter, Juve e Milan ai quarti non si può parlare di una nuova scuola italiana: «Nel calcio globalizzato di oggi è impossibile ignorare le influenze esterne: Capello, Ancelotti e Mancini praticano un calcio che non può essere circoscritto alla scuola italiana, ma ha preso da Spagna, Inghilterra e Germania. Anche se ognuno lo elabora a modo suo. In comune, c'è il fatto che tutti e tre erano giocatori di grande esperienza internazionale e titolari dell'Italia».

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