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Pesic ci crede: «Brava Virtus, qualificazione possibile»

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Se quella di Reggio Emilia era sembrata una squadra sbiadita, dopo la vittoria in rimonta in Uleb Cup, fatta di cuore e tattica, ecco di nuovo uno sfolgorio di colori per un gruppo che deve trovare nella continuità uno degli ultimi tasselli per sentirsi veramente grande. È bene sgombrare il campo da ogni dubbio. Il passaggio del turno sarà impresa molto difficile. Perchè il +5 messo in cassaforte nella magica serata del Palazzetto non è certo un vantaggio gestibile nell'arco di un'intera partita e sopratutto perchè l'Unics Kazan ha mostrato nella capitale tutte quelle qualità che la fanno, al pari della corazzata Cska Mosca di Ettore Messina, la squadra più forte di Russia. Non è un caso che la formazione allenata da Eremin occupi, con l'ex squadra dell'esercito, la prima piazza del campionato nazionale e contro la Virtus abbia collezionato la seconda sconfitta in Uleb su indici incontri. Gli enormi investimenti per allestire una compagine che primeggiasse in ogni competizione sono apparsi evidenti attraverso le scintillanti prove di Tavis Best, play rapito alla Nba a suon di dollaroni (quasi 1 milione netto per una stagione) e di quel Sam Clancy cui Brunamonti aveva strappato il sì per essere un giocatore della Virtus prima che il Kazan gli facesse fare marcia indietro proponendo anche a lui un contratto fuori dal mercato. E martedì prossimo Roma si trovera di fronte nel ritorno anche un'altra ex stella Nba, Samaki Walker, appena ingaggiato dall'Unics. Ma Svetislav Pesic, confortato dalla prova dei suoi ci crede. «Un conto è preparare le partite al video e un conto farlo conoscendo le caratteristiche degli avversari. Ora sia noi che loro abbiamo scoperto le carte in nostro possesso. Bisognerà vedere chi sarà in grado di usarle al meglio». Non mancano i complimenti alla squadra. «Non so se potremo sempre lottare come martedì scorso. Ma questa volta voglio fare i complimenti alla squadra. Gli applausi che il pubblico ha tributato ai miei giocatori sono assolutamente meritati. I ragazzi hanno dato tutta l'energia che avevano in corpo e da questa partita credo potranno imparare molto». Intanto la Virtus, cui Pesic ha concesso ieri un giorno di meritato riposo, si rituffa nel campionato. Sabato, in anticipo alle 18.30 al PalaLottomatica arriverà Livorno. All'andata Roma lasciò in Toscana i due punti, in una delle prove più opache della stagione. Sarà l'occasione per cancellare quel ricordo e riprendere anche in campionato la marcia d'avvicinamento alla vetta.

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