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Spalletti incorona Totti «È lui il vero allenatore di questa squadra»

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Anzi di più, cogliendo due vittorie in trasferta e allungando ancora la sua striscia positiva. A caccia dell'ottavo successo consecutivo tra campionato e coppa Italia, Spalletti accoglie il ritorno in squadra del suo capitano. Incoronandolo, riaffidandogli le chiavi di una squadra che gira a mille e non ha intenzione di fermarsi nemmeno contro il Livorno. «Credo che rientrerà, sono fiducioso. Per noi Francesco è sempre molto importante. Spesso scherzando gli dico che lo considero il vero allenatore della Roma. È fondamentale per il gruppo e per la città che ama questi colori. Sono d'accordo con Pelè, che ne capisce più di me: è il più forte di tutti. Dargli il pallone sui piedi è come aver un buon titolo in Borsa». Si riparte con Totti, dunque. E con un Mancini incontenibile. «Una squadra deve saper camminare da sola senza dipendere da un singolo, seppur determinante. Un giocatore solo non può condizionare il comportamento di un gruppo, ma aiutarlo semmai mettendo in campo l'estro decisivo. Totti e Mancini debbono giocare insieme. Sono una bella coppiettina, hanno caratteristiche per coesistere». Il brasiliano ha paragonato Spalletti a Capello. «È un bel complimento ma Amantino ha esagerato, Fabio ha vinto di più ed è più bravo di me». Tornando alla coppa Italia, giovedì sera i gol di Del Piero gli hanno strozzato l'urlo in gola per una vittoria meritata quanto insperata. «Mi sono arrabbiato perché la squadra non ha creduto fino in fondo che poteva portare a casa un successo vistoso. Eravamo andati sullo 0-3, ma è come se avessimo pensato che fosse impossibile condurre in porto il match con quel risultato. Su questo aspetto dobbiamo continuare a lavorare per non sentirci arrivati mai, per gestire nella maniera ideale gli entusiasmi che in una grande piazza come Roma possono essere pericolosi. Ci vuole equilibrio in ogni situazione». La cosa che più lo soddisfa è la ritrovata unione del gruppo. «La Roma è una squadra, questo è il dato fondamentale che mi preme sottolineare. La cosa che mi dà più felicità è vedere gli abbracci dei ragazzi quando segnano, ho rivisto in un dvd le immagini delle nostre reti». L'esercito di centrocampisti: studio tattico o soluzione estemporanea dettata dalle necessità? «Avendo giocatori nel ruolo giusto, con maggiore qualità, non avremo tanti problemi se ci sarà lo stesso atteggiamento visto in campo nelle ultime prestazioni. Qualche scelta è stata dettata dall'emergenza: mi sono basato sui giocatori che ho a disposizione. Per farlo servono elementi soprattutto a centrocampo con grandi qualità podistiche e l'impegno giusto. Non diamo molti riferimenti alle difese avversarie e il grande movimento senza palla talvolta ci ha consentito di disorientare chi deve controllare gli inserimenti dei mediani e degli esterni. I ragazzi sono stati bravi e ricettivi a capire le situazioni in cui si poteva migliorare». La sua Roma continua a giocare al ritmo di tre partite ogni otto giorni con gli uomini contati. Il tecnico di Certaldo auspica che la tenuta atletica non cali. «Mi auguro che non dovremo risentire della fatica di giovedì. Spesso però i risultati offrono un entusiasmo che fa superare la stanchezza accumulata. Sono convinto che non faremo una figuraccia nemmeno con il Livorno». La squadra di Donadoni è quinta in classifica, un avversario forse sottovalutato nella rincorsa alla zona Champions League. «Mi complimento con loro, ci precedono in classifica e stanno facendo un campionato strepitoso, hanno un'ottima difesa e un giocatore come Lucarelli che può far male in qualsiasi momento. Sarà una gara molto difficile per noi». La stella del Livorno è stato spesso accostato alla Roma. Pradè ha smentito l'interessamento, ma un centravanti boa serve alla squadra. «Crediamo nel recupero dei nostri attaccanti. Cercheremo la punta pesante solo se non recupereremo le nostre punte. Spero che Montella possa tornare presto. Vincenzo sta facendo progressi e questo mi lascia ben sperare». Bilancio parziale, contratto. Spalletti non vuol sentir pa

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