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STRAPOTERI «Il braccio di ferro per contrastare lo strapotere delle tre grandi va fatto sul terreno ...

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In questo modo sono sicuro che non vincerebbero sempre le solite e il nostro campionato acquisterebbe in spettacolo e competitività». (Prandelli) PAPERINI «Moratti è il Paperino del calcio. Deve combattere contro Paperon de Paperoni, cioè Silvio Berlusconi. E perde sempre. Perde ma è simpatico a tutti». (Emilio Giannelli, vignettista del «Corriere della Sera») GIOCATORI «Tutto è legato ai giocatori. Quando sono bravi, sanno cosa fare e vogliono vincere, vincono». (Mancini) COLLEZIONI «Il Real è una collezione di stelle, mentre noi siamo una collezione di campioni». (la Juve secondo Vieira) PALLEGGI «Agli spagnoli piace giocare la palla: non si manovra in verticale, non si cercano accelerazioni improvvise per andare in porta. Spesso si gioca in orizzontale, badando a tenere il controllo della palla, e la cosa piace anche al pubblico: nessuno si spazientisce se non si va subito in profondità, anzi si divertono a vedere i palleggi a metà campo». (Di Vaio) SCUOLE «Non nascono più campioni da troppi anni, quindi se potessi copierei la Francia e la sua scuola di Clairefontaine, dove tutti, campioni e piccoli, si ritrovano e dove i talenti hanno una struttura finalizzata alla loro crescita». (Gattuso) IGNORANTI «La cronaca nera in America è piena di campioni dello sport che picchiano, violentano, assaltano, ammazzano. Non è che noi fossimo santi o non amassimo l'allegria sessuale, ma non finivamo al commissariato per queste cose. Sono così ignoranti, così fragili. Pensano che il gioco sia lo show in tv, non il lavoro in palestra». (Karim Abdul Jabbar) MEZZI Nei mesi scorsi Ivan Basso ha tenuto varie lezioni in scuole e università: «I ragazzi vedono lo sport principalmente come un mezzo per guadagnare tanto e fare la bella vita. Mi chiedevano: "quanto guadagni?"; "Che macchina hai?"». JOLLY «Qui le donne sono splendide, il loro jolly per me è il naso, quasi sempre perfetto». (la Russia secondo Pozzecco)

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