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di TIZIANO CARMELLINI CI siamo! Tutto è pronto per il primo round ufficiale del prossimo mondiale di calcio.

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Poco meno di un paio d'ore nelle quali si deciderà tutto, si stabilirà le priorità e soprattutto si faranno i primi «conti» in chiave mondiale. Poi, sarà festa, con il gran galà organizzato dai tedeschi che per l'evento non hanno badato a spese. Il nostro futuro è affidato alle mani di Cruyff, Pelè e Matthaeus, vecchia conoscenza del nostro calcio, che estrarranno dalle urne 2, 3 e 4 e che affiancheranno alle 8 «top seeding» le avversarie di rito. Ma non solo il «nostro» trittico, ci saranno anche altri quattro giocatori in rappresentanza dei cinque continenti essendo questo il secondo mondiale a cui parteciperanno tutti i continenti del pianeta. I calciatori in questione saranno il giapponese Nakajama, il sudafricano Radebe, l'americano Jones e l'oceanico (in realtà è un francese della Nuova Caledonia) Karembeu. Non è ancora chiaro chi si occuperà dell'urna speciale nella quale è finita la Serbia-Montenegro. L'organizzazione, per questo, ha preannunciato una sorpresa... magari in gonnella. Finora poche certezze. Una riguarda il Paese ospitante e il grande favorito del torneo: il Brasile. Bene, entrambi giocheranno nelle città con gli stadi più capienti. Ossia a Monaco, Dortmund e Berlino. Inutile dire che tutte le «big» sperano di evitare le mine vaganti del torneo tedesco. In particolare grande preoccupazione per Olanda di Van Basten e la Repubblica Ceca di Pavel Nedved. Ci sono insomma nell'aria diversi gironi di «ferro» (nella precedente edizione tocco alla favorita Argentina che incontrò Inghilterra, Svezia e Nigeria e tornò a casa al primo turno), gironi che non mettono al sicuro da sorprese. Nonostante l'ottimismo di Lippi, in molti sperano in un sorteggio benevolo, considerando che in uno stesso girone non potranno essere presenti più di due squadre provenienti dalla stessa «zona calcistica». Nella prova simulata di ieri, tanto per fare un esempio, l'Italia era stata sorteggiata con Angola, l'Ucraina di Shevchenko e il Giappone. Infine una nota di curiosità: prima del fischio di inizio verrà presentato il nuovo pallone del Mondiale fornito dallo stesso sponsor che ha prodotto i precedenti. Non ci sarà il tanto discusso microchip, sarà ancora una volta «solo» una sfera di cuoio (?), seppur dell'ultima generazione. Poi, come sempre i numeri, cifre che il nuovo Mondiale ha già battuto. Tipo: 6700 accrediti per la sola serata di questa sera a Lipsia, misure di sicurezza da stadio d'assedio, per quello che sarà l'evento mediatico del 2006. Tutto è pronto, ora mancano solo i nomi e le date della partite che tutto il mondo si appresterà a vedere la prossima estate.

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