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Oddo: «Partenza difficile poi abbiamo giocato alla pari»

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«Contro le formazioni più forti l'importante è superare l'impatto con la partita, e infatti anche contro l'Inter abbiamo un po' sofferto in avvio. Ma una volta passati i primi minuti, poi si riesce a trovare maggiori spazi e a fare il proprio gioco». Tutt'altro discorso quando si affronta una Reggina: «Naturalmente le piccole hanno bisogno di fare punti contro di noi, visto che con le big non hanno molto spazio, e quindi giocano concentratissime, lasciano pochi spazi». Comunque Oddo è stato tra i più convincenti nella sfida dell'Olimpico: «Sento la responsabilità, sono uno dei più vecchi di questo gruppo, io ero nella «grande» Lazio, sono qui da quattro anni e credo di dover dare qualcosa in più rispetto a chi è venuto dopo, e di dover aiutare i giovani». Il terzino spera nella convocazione in azzurro, nel frattempo si concentra su se stesso: «La mia pecca, da sempre, è la fase difensiva. Io sto lavorando molto per migliorare proprio lì, e devo dire che forse qualche passo in avanti lo sto facendo». L'Inter è delusa, e il presidente Moratti lo sottolinea: «Sì, ma solo per quel che riguarda il risultato. La squadra mi è piaciuta, siamo stati sfortunati nelle conclusioni». Chiusura d'obbligo su Mancini: «Non rischia, non scherziamo». Il tecnico però era in tribuna, per squalifica, e al suo posto in panchina ci è andato Fernando Orsi: «Nel primo tempo la Lazio ci ha creato qualche difficoltà sugli esterni, ma nella ripresa siamo cresciuti molto e abbiamo fatto noi la partita, al punto che meritavamo di vincere. Certo, non si può pretendere di mantenere un ritmo costante, e la prestazione a due facce dei biancocelesti ne è la prova: nel primo tempo andavano a mille, poi sono molto calati». Meglio Figo dietro le punte? «Nella ripresa Luis è stato devastante, non so se ciò significa che sperimenteremo più spesso il rombo, l'anima dell'Inter è il 4-4-2, ma sono certo che questa possibilità alternativa sarà presa in esame se sarà il caso. Anche perché con tre uomini a presidiare il centrocampo, si respira di più». Un pensiero per Adriano: «Anche stavolta ha lavorato tanto, creando spazi per Martins. Il gol arriverà». Il più arrabbiato è Mihajlovic, che appena rientrato da un infortunio al ginocchio, si è stirato: «Invecchiamo ed è più facile incappare in simili incidenti. Sono dispiaciuto, proprio ora che stavo tornando a buoni livelli».

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