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Capello ospita il Messina: caccia al settimo successo

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La Juve insegue il record: Vieira a riposo, Del Piero c'è. Il Siena ospita l'Udinese

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Con questa battuta, Capello ha liquidato l'ennesimo derby d'Italia (stravinto) con l'Inter. Adriano, Julio Cesar e Recoba non sono ancora tornati in Italia dopo gli impegni con le rispettive Nazionali? «Beati loro, sono rimasti al sole del Brasile». Risatina di Don Fabio. Che prepara l'anticipo con il Messina con il morale più che discreto, nonostante la pubalgia di Vieira: «L'abbiamo messo a risposo, vedremo». Non dovrebbe comunque trattarsi di uno stop troppo lungo. «Pensiamo al Messina - ha poi virato Don Fabio -. Non abbiamo avuto tempo per preparare la partita, loro sì. Ultimamente hanno fatto parecchi regali sia in difesa che in attacco». Solito minestrone, insomma. E Juve che va alla caccia del suo settimo successo consecutivo in campionato. Con chi in attacco? Mistero: Trezeguet, dopo aver detto no alla Nazionale è stato convocato e potrebbe giocare. Ibrahimovic «sta benino, Del Piero e Mutu sono in grandissime condizioni». Quindi? Vale tirare i dadi. E Nedved? Ha di nuovo cambiato idea: «Potrei tornare a giocare in Nazionale, se me lo chiedessero, in occasione degli spareggi contro la Norvegia». Vale la pena (o no?) ricordare che quindici giorni fa il ceco aveva escluso di poter tornare sui suoi passi: «Noi cechi siamo diversi». Infatti. Capello però non si è arrabbiato: «Giusto così. La Repubblica Ceca ha parecchi giocatori infortunati e lui ci tiene». Chi li capisce è bravo, comunque. Restando alle Nazionali, Capello ha lanciato l'ennesima frecciata al ct francese Domenech. «Se Trezeguet dovesse giocare, non voglio sentire chiacchiere insulse: la Francia si è comunque qualificata. Poi, Domenech ha dimostrato (con Thuram, ndr) di avere il coltello dalla parte del manico e di saperlo usare. Io non rischio nessuno». Del Piero l'autorizzazione ce l'avrebbe: «Ha fatto benissimo in Nazionale. In quella posizione, sull'esterno sinistro, può fare davvero male a tanti. Se gioca con una punta e due cambia poco: quella è la zona del campo dove rende al meglio, potendo saltare l'avversario o cercare la conclusione personale». Nell'altro anticipo di giornata il Siena ospiterà l'Udinese.

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