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Coppa Davis con la Spagna ci vorrebbe un miracolo

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Premesso - questa almeno è la mia opinione - che contro la Spagna perderemmo probabilmente anche giocando sul ghiaccio non si capisce perché non abbiamo sfruttato una importante possibilità che il regolamento ci concede, quella di scegliere la superficie più favorevole ai nostri giocatori oppure quella meno favorevole ai nostri avversari. Errore tecnico del nostro capitano, che aveva già clamorosamente sbagliato tre anni fa scegliendo di giocare sulla terra contro la Finlandia a Reggio Calabria, purtroppo sottoscritto anche dal presidente della Federazione Binaghi, che avendo anche giocato a tennis avrebbe dovuto e potuto far capire a Barazzutti che stava sbagliando. L'errore diventa ancora più clamoroso e incomprensibile perché basato sulle caratteristiche del nostro giocatore più forte, Filippo Volandri, notoriamente competitivo sulla terra, senza avere definito per tempo i termini, anche economici, della sua partecipazione. Poiché ci sono anche gli avversari il calcolo era semplice. Aveva più probabilità Volandri di battere Nadal o Ferrero sulla terra oppure Bracciali o Sanguinetti di battere gli stessi avversari su una superficie veloce? A me la risposta sembrava ovvia ma il problema è stato superato dal ricatto messo in atto da Volandri (ma sottoscritto anche da altri tre giocatori) che a poche settimane dall'incontro hanno fatto delle richieste che giustamente la Federazione non ha accettato. Dopo di che Volandri è rimasto sulle sue posizioni ed è finito fuori squadra, gli altri tre firmatari (Seppi, Starace e Galimberti) hanno fatto marcia indietro. Questo per spiegare perché l'Italia affronta la Spagna, detentrice della Coppa in un incontro di spareggio che può valere il ritorno nel tabellone principale, senza i due suoi migliori giocatori. Volandri si è escluso da solo, Sanguinetti è stato escluso da Barazzutti nel momento in cui il capitano, pensando di essere ancora un giocatore, ha scelto di giocare sull'amata terra battuta. Dovrebbero giocare Seppi e Starace nei singolari contro Nadal e Ferrero, mentre il doppio (il punto più vulnerabile degli spagnoli) sarà affidato a Bracciali e Galimberti.

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