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MOTEGI — Stamane alle 7 (ora italiana) si è disputato il Gp del Giappone della classe Motogp.

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«Siamo entusiasti — ha detto il pilota della Ducati, con la quale correrà anche nel 2006, dopo aver lasciato con il suo 1'46"363 il secondo classificato, Hopkins su Suzuki a cinque decimi e Valentino Rossi, 11°, a 1,2 secondi — assetto della moto perfetto, gomme Bridgestone splendide, e soprattutto una grande consistenza in tutte le due giornate di prove con tempi sempre ottimi». Il tempo stabilito da Capirossi ha migliorato di 310 centesimi il record della pista ottenuto nel 2004 da Makota Tamada su Honda in 1'46"673. È la prima volta che una moto italiana ha ottenuto la pole position sul circuito di Motegi nella classe regina del motomondiale. Superstar anche in Giappone, Valentino Rossi ha ammesso che la giornata di qualifiche «è stata una delle peggiori della stagione per la Yamaha. Nelle prove della mattina avevo un buon feeling con la moto e le gomme Michelin erano molto migliorate. Poi abbiamo fatto delle modifiche che si sono rivelate sbagliate. E nelle qualifiche siano stati lenti in tutti i settori del circuito». Nella conversazione con la stampa, il pluricampione del mondo alterna battute scherzose e frizzanti a considerazioni serie e approfondite sui perchè di una giornata «no». Anche lui, come tutti, è rimasto sbalordito della prestazione di Capirossi. «Loris era di un altro pianeta. Temo che abbia preso troppo sul serio la sfida che gli avevo lanciato dopo l'ultimo Gp di Brno. Gli avevo detto, rimisuriamoci a Motegi, Caspita se l'ha fatto. Le sfide con Loris mi hanno sempre esaltato, perchè è un avversario grande e leale». I motivi della cattiva prestazione nelle qualifiche Valentino afferma di averli capiti. «Nelle libere avevo avuto un buon feeling con la moto correndo su tempi vicini a quelli di Loris. negli ultimi cinque minuti abbiamo deciso di modificare l'assetto per dare più stabilita alla ruote posteriori. Ma con questo abbiamo perso grip e la moto si è sbilanciata. Nelle qualifiche siamo stati troppo lenti in tutti i punti del tracciato, inoltre alla fine ho fatto un tentativo in extremis ma abbiamo perduto circa 20 secondi nel cambiare le gomme e così e sfumata la possibilità di un ultimo giro veloce. Ma non sarebbe cambiato granchè. Al massimo da undicesimo sarei risalito al nono o ottavo posto». Max Biaggi preferisce guardare avanti. In Giappone il romano ha ottenuto il quinto posto in griglia in sella alla RC211V ufficiale, un risultato che lo ha lasciato abbastanza soddisfatto. Il «Corsaro» sa però che il Mondiale è ormai finito da tempo e preferisce non pensare a Rossi, da cui è distante 132 punti in classifica. «Penso al mio mondiale, non guardo la classifica perchè il campionato è già deciso».

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