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Segnale distensivo del giocatore che ha voluto l'incontro Accordo a un passo

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Martedì si chiude

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Ora le parti sono molto più vicine. Era atteso per oggi l'incontro tra la Roma e Antonio Cassano. A sorpresa invece, la schiarita decisiva, quella attesa invano per mesi, è arrivata nella giornata di ieri. A sancire il riavvicinamento un comunicato congiunto diramato in serata attraverso il sito internet ufficiale della società. «La Roma e l'avvocato Bozzo informano che nella giornata odierna (ieri, n.d.r) sono riprese le trattative per raggiungere l'intesa in merito ad un eventuale rinnovo contrattuale. Il gesto del calciatore, che ha voluto questo incontro per dimostrare la sua intenzione a rimanere in giallorosso anche nei prossimi anni, è stato particolarmente apprezzato dalla società». Non è ancora stato formalizzato un accordo, né firmato il prolungamento di contratto, si assicura che: «Le parti, nella comune volontà di addivenire ad un accordo, torneranno a riunirsi nei prossimi giorni». Entro martedì, con tutta probabilità. E da quel momento, ogni ora potrebbe essere quella propizia per la tanto agognata firma. L'appuntamento della svolta è cominciato presto, in mattinata, presso gli uffici presidenziali di Villa Pacelli, per poi proseguire al centro tecnico «Bernardini» di Trigoria dopo pranzo. Presenti attorno al tavolo delle trattative c'erano Rosella Sensi e Daniele Pradè per la Roma e l'avvocato Giuseppe Bozzo, agente dell'attaccante barese. Un rendez-vous all'insegna della distensione, dopo la prolungata guerra di nervi degli ultimi tempi. La Roma è stata «convocata» dall'entourage di Cassano, convinto a legarsi alla Roma dopo le tensioni durate fino alla chiusura del calciomercato. Nel pomeriggio sono poi continuate le trattative tra il direttore sportivo e il procuratore cosentino, ma già intorno alle ore 14 si erano diffusi le prime indiscrezioni su una imminente fumata bianca. I termini della richiesta si attestano sui 3 milioni e 600.000 euro per i prossimi 5 anni. La Roma, per contro, è ancora ferma sui 3,2 dell'ultima offerta, formulata a Bozzo a fine luglio. Divergenza non esigua, certamente, ma sicuramente colmabile. Si è discusso soltanto sulla base di una durata pluriennale, non sul rinnovo annuale; nessun premio e nessuna buona uscita. Bozzo ha ribadito la volontà di Cassano di rimanere nella Capitale, anche per dare il segnale alla società di non voler forzare la mano in vista del mese di gennaio, da quando in pratica sarebbe libero di accordarsi con qualsiasi club a costo zero. La decisione di incontrare la società è stata presa da Cassano per evitare di porre a rischio un'annata fondamentale anche per la sua avventura in nazionale. Nessuna clausola rescissoria, dunque, della quale diffusamente si era parlato nelle ultime settimane. Adesso che in pratica si va diradando ogni riserva sul reintegro del giocatore, la questione diventerà di esclusiva competenza di Luciano Spalletti. «Esterno, attaccante o addirittura terzino: se continuerà a lavorare come sta facendo un posto glielo troverò di sicuro». Le parole perentorie del tecnico di appena una settimana fa non lasciarono spazio a interpretazioni. Intanto ieri, però, Cassano non è stato schierato nell'undici titolare nella partitella, ma come punta della squadra riserve. Il tecnico toscano si augura che una volta lasciate alle spalle le preoccupazioni legate alla controversa vicenda contrattuale, Cassano possa raggiungere in fretta la miglior condizione psicofisica. Sulla ritrovata serenità del barese, si è espresso ieri anche il team manager Eusebio Di Francesco, che ha confermato a Rete Sport il nuovo feeling istaurato. «In questo momento Antonio si sta allenando benissimo, comportandosi da professionista esemplare anche nei miei confronti, tra noi c'è grande rispetto reciproco».

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