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Chivu al barese «Si vince insieme»

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Cos'è cambiato da allora? «Non so se quelle mie parole critiche abbiano contribuito a migliorare le cose o la società abbia capito dove si sbagliava. Certamente, adesso molto è cambiato in meglio e abbiamo intrapreso la strada giusta, sotto il profilo societario e quello tecnico». Con lui non si può non affrontare il tema Cassano, secondo radio — spogliatoio sarebbe lui uno dei più tenaci oppositori del barese: «Se resterà ci farà piacere, ha 23 anni e un futuro di grandi prospettive dinanzi a sé. Ma Antonio deve capire ancora tante cose, il gruppo e lo spogliatoio sono due componenti fondamentali per ottenere successi. Con gli individualismi non si va da nessuna parte». Chivu non si muove dalla Roma. Spalletti non transige, escludendo ogni possibilità di cessione. «Mi fa piacere che il mister si sia espresso in questi termini. Io resto qui contento di rimanere, e anche se è difficile parlare di certezze assolute, sono convinto che farò parte di questo gruppo. Non ho mai avuto presentimenti di dover lasciare Roma, a giugno in vacanza mi sono isolato e non ho nemmeno avuto tempo per nutrire dubbi. Sono il più contento di allenarmi, anche perché sono due anni che non svolgo un ritiro vero e proprio». Dopo otto giorni di lavoro, un primo bilancio. «C'è organizzazione e disciplina, ci stiamo allenando in serenità, col metodo giusto e le motivazioni adatte. Questa fase iniziale della preparazione mi ricorda i tempi in cui ero all'Ajax. Siamo organizzati ed affiatati, seguito da uno staff tecnico di prim'ordine. C'è grande entusiasmo di ricominciare. Se continueremo così i risultati arriveranno. Juve, Inter e Milan si sono rafforzate tanto, ma squadre come noi, Udinese e Sampdoria possono inserirsi nella lotta al vertice e dar fastidio a tutti». Chivu esterno di difesa è una soluzione che anche il diretto interessato tende ad escludere. «Sono cinque anni che gioco da centrale ormai. Non credo che l'allenatore pensi a spostarmi di ruolo». Su un altro cambio di fascia (quella di vice capitano), il rumeno è d'accordo con la scelta del tecnico. «Spalletti è stato molto chiaro spiegando i motivi della sua decisione. Io condivido tutti i motivi che ha espresso». L'organico potrebbe subire pesanti defezioni se il Tas confermasse l'embargo sul mercato. «Noi andiamo per la nostra strada pensando che quello attuale sarà il gruppo definitivo. Anche se in corsa ci saranno n paio di modifiche l'assetto sarà questo. Non abbiamo nessuna incertezza. I nuovi si stanno inserendo bene, da Bovo a Kuffour, Poi, Nonda. L'ho visto in grande salute e ritengo potrà essere molto utile alla causa. E' pronto per conquistare una maglia da titolare». Dar. Ber.

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