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«Chiedo scusa a Giannichedda Il derby? Vergogna»

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Il brasiliano, nell'ultima di campionato a Palermo, era finito nel mirino per aver sputato a un proprio compagno di squadra. «Mi vergogno di quello che ho fatto e come prima cosa vorrei chiedere scusa a Giannichedda — ha dichiarato il centrocampista sudamericano — volevo chiedergli scusa per il gesto, non per le parole che sono state vere. Sono qui da 4 anni e quando sono entrato in campo ho sempre voluto giocare a calcio: in questa stagione ho commesso qualche errore di troppo facendo perdere alla mia squadra dei punti pesantissimi e alla fine ci siamo ritrovati nelle condizioni di andare a Palermo con la necessità di cercare un pareggio per trovare i punti salvezza. Mi è dispiaciuto tanto per i tifosi, per la società e per il presidente». Martedì scorso Cesar aveva scelto di non partecipare al pranzo che la società aveva organizzato per salutare tutti i protagonisti di questa stagione: come lui, tanti altri suoi compagni avevano preferito non presentarsi a Formello dopo l'incandescente pomeriggio di Palermo. «Sono qua per chiedere scusa così come avrebbero dovuto farlo tutti quelli che erano in campo il giorno del derby. Anche loro dovrebbero scusarsi per la vergogna che il mondo ha visto: ero in Brasile, 180 paesi hanno visto in diretta quello che hanno fatto dentro al campo, e sanno loro quello che è successo dentro agli spogliato». Archiviato il campionato la società dovrà iniziare a pianificare il proprio futuro: uno dei problemi di maggior spessore - assurdo ma vero - sarebbe la presenza di Paolo Di Canio all'interno del gruppo. «Quando l'ho conosciuto ho visto cose assurde in senso positivo, ho visto un amore, un affetto fuori dal comune. Sono gelosi di Paolo Di Canio, di quello che lui rappresenta per tutti i tifosi».

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