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La Gran Bretagna vince la Coppa delle Nazioni al 73° concorso di Piazza di Siena Deludente la prova degli azzurri che hanno chiuso solamente all'ottavo posto

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La giornata di ieri ha offerto sensazioni in agro dolce al pubblico romano che numeroso ha assistito a Piazza di Siena alla Coppa delle Nazioni, gara a squadre del concorso ippico internazionale, seconda tappa del circuito Samsung Super League 2005. Il quartetto britannico, composto dai campionissimi Nick Skelton in sella ad Arko e Michael Whitaker con Portofino, e dalle giovani leve William Funnell su Corta Flex Mondriaan e Ellen Whitaker (nipote di Michael) su AK Locarno si è imposto sul team tutto al femminile degli Stati Uniti con un margine di solo 4 penalità. Un'amara penultima posizione (ottavo posto) invece per l'Italia composta dai cugini Bruno e Vincenzo Chimirri, da Emanuele Fiorelli e da Natale Chiaudani che con un totale di 36 penalità nelle due manche ha preceduto in classifica solo l'Irlanda (41 penalità). La vittoria inglese, la settima ottenuta dalla Gran Bretagna a Piazza di Siena, l'ultima datata 1991, è arrivata proprio con l'ultimo percorso della giornata, quello di Michael Whitaker che con freddezza ha eseguito gli ordini di scuderia e ha portato a casa il trofeo grazie ad un percorso senza errori, prestazione peraltro già perfettamente riuscitagli nella prima manche. Al momento del suo ingresso in campo la classifica della gara vedeva al comando la squadra in rosa degli Stati Uniti formata da Beezie Madden-Patton, Anne Kursinski, Schuyler Riley e Laura Kraut, con un totale di 16 penalità. Come detto il verdetto finale è così stato affidato a Whitaker, ultimo concorrente a scendere in campo. Commettendo più di un abbattimento di ostacolo il cavaliere britannico avrebbe potuto lasciare la vittoria agli Usa, mentre un solo suo errore (4 penalità) avrebbe portato ad un spareggio per il primo posto. Ma non è successo nulla di tutto questo, il quarantaduenne asso d'oltremanica non si è certo fatto prendere dall'emozione e con estrema lucidità ha affrontato l'impegnativo percorso proposto da Marco Cortinovis. Un tracciato con 12 ostacoli che a fine giornata ha visto solo tre cavalieri chiudere senza alcuna penalità, oltre ai britannico Nick Skelton e Michael Whitaker l'impresa è riuscita solo allo svizzero Beat Mandli su Indigo IX. La supremazia britannica in campo si è vista sin dalla prima manche che gli inglesi hanno chiuso al primo posto con 4 penalità nei confronti di Stati Uniti e Germania, entrambe a quota 8 penalità. Per l'Italia il settimo posto provvisorio con un totale di 16 penalità grazie alle positive prove di Bruno Chimirri su Landknecht che ha concluso il percorso con solo errore (alla riviera), e di Emanuele Fiorelli autore con Western Union Equinoxe du Morin di un bellissimo percorso netto; e a quelle un po' meno brillanti di Natale Chiaudani con Harianne d'Hautieux e Vincenzo Chimirri con Askoll Rosa VIII. E se il pubblico romano si aspettava un riscatto nella seconda manche è solo parzialmente stato ripagato. Un ostacolo della riviera rivelatosi stregato per i nostri cavalieri (l'hanno sbagliato sia i cugini Chimirri che Fiorelli), e un peggioramento della prestazione di Bruno Chimirri (12 penalità) hanno appesantito il risultato finale. Dovremo aspettare ancora per vedere l'Italia trionfare a Piazza di Siena.

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