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MASTERS SERIES DI TENNIS

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Roddick, il fair play non pagaSanguinetti si infrange contro lo scoglio Coria. Agassi non fa sconti a Ljubicic

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L'americano Andy Roddick aveva vinto il primo set contro lo spagnolo Fernando Verdasco ed aveva tre match point sul 5 a 3, 0-40 nel secondo. A quel punto lo spagnolo, che peraltro contro Roddick aveva perso per 7-6 al terzo ad Indian Wells e vinto a Key Biscayne (ritiro di Roddick che aveva già perso il primo set) ha giocato il colpo della disperazione tentando un ace sulla seconda di servizio. La palla ha colpito un centimetro di riga, l'arbitro ha aggiudicato l'incontro a Roddick, Verbasco ha accennato una timida protesta ma l'americano è andato a vedere il segno ed ha chiesto all'arbitro di verificare. Poiché la palla era buona il punto è stato correttamente assegnato allo spagnolo che poi ha annullato altri tre match point, ha vinto il set al tie-break e più nettamente il terzo. È stato un bel gesto,quello di Roddick, e sono contento di averlo giudicato uno dei tennisti più corretti il giorno prima commentando il suo incontro in tv. A Davide Sanguinetti è rimasta la soddisfazione di essere stato il migliore degli italiani in questo torneo. Del resto non si poteva chiedere di battere l'argentino Guillermo Coria che, anche se l'anno scorso non ha vinto il Roland Garros perdendo un'incredibile finale contro il connazionale Gaston Gaudio, viene generalmente considerato come il più forte tennista del mondo sulla terra battuta. Sanguinetti ha perso male un primo game molto laborioso dopo di che ha dovuto attendere il primo gioco del secondo set per entrare finalmente in partita dopo aver subito un avvilente 6-0. Era evidente che il nostro giocatore non poteva competere sul piano della regolarità ma per scalfire quella del suo avversario doveva prendere rischi eccessivi per le sue possibilità. Inoltre come quasi sempre il dritto non lo assisteva ed a Coria è stato sufficiente difendere il break conquistato nel terzo gioco del secondo set per portare in porto il successo. Davide ha avuto una doppia opportunità sul 3 a 4, 15-40 servizio Coria per recuperare ma non ha potuto sfruttarla perché non glielo ha concesso. Il croato Ivan Ljubicic che potremmo quasi considerare italiano perché è stato portato nel nostro paese da Riccardo Piatti ed ha vissuto a lungo a Como prima di trasferirsi a Montecarlo, aveva un bilancio di 2 vittorie a una nei confronti di Andre Agassi contro il quale aveva vinto nel febbraio scorso un match di Coppa David che era costato agli Stati Uniti l'eliminazione. Ieri però Agassi non era in vena di concessioni, al contrario era concentrato, preciso e soprattutto serviva meglio del solito. Agassi ha preso un break di vantaggio nel primo set, Ljubicic lo ha raggiunto costringendolo al tie-break ma qui Agassi è volato fino al 6 va 2 prima di chiudere per 7 a 4. Il secondo set si è deciso quando Agassi ha preso un vantaggio di 3 a 0. Ljubicic ha avuto due opportunità per riagganciarlo ma Agassi ha giocato al meglio quei due punti chiudendo in un'ora e 42 minuti. Agassi troverà oggi lo slovacco Dominik Hrbaty che ha battuto in tre set l'inglese Tim Henman. Chi aveva rimproverato a Potuto Starace di aver perso dallo spagnolo Alberto Martin deve fare ammenda perché questo Martin ha facilmente battuto il peruviano Horna qualificandosi per i quarti di finale dopo essere entrato nel tabellone come lucky loser.

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