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STAMATTINA A NYON

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L'organo disciplinare, interpretando l'atteggiamento dei tifosi laziali, ha sostenuto in camera di giudizio la tesi della discriminazione razziale nei confronti dell'attaccante Pierre Boya. Nel fascicolo difensivo dell'avvocato Gentile ci saranno anche le dichiarazioni del calciatore francese Ousmane Dabo, da due anni tesserato con la Lazio che ha più riprese ha smontato le accuse di razzismo da tempo lanciate contro i sostenitori biancocelesti. Stamattina l'avvocato Gentile cercherà di smontare la tesi della disciplinare, contestando anche i buu di presunto razzismo rivolti a Pierre Boya come a Ivan Tomic, e quindi indirizzati agli avversari al di là del colore della pelle. Tuttavia, anche l'Uefa chiederà nella stessa sede di rincarare la dose raddoppiando sia la squalifica che il provvedimento pecuniario: due turni al campo e centomila euro di multa. Intanto sul fronte societario, dopo qualche mese di silenzio, Ernesto Bertarelli, presidente di Serono e armatore di Alinghi è tornato a smentire il suo interesse per la Lazio: «Il calcio non mi interessa. Non sono interessato a investire nel calcio. Non ho nessuna intenzione di farlo. Ne ora nè in futuro». Sim. Pie.

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