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Rocca, l'Italia punta sul nuovo Tomba

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Due anni fa, in Svizzera l'Italia andò con le migliori intenzioni e i favori del pronostico, salvo poi perdersi davanti all'estrema facilità della Pista Corviglia. Una tracciato facile facile e con una neve così diversa da quella cui erano abiutati i nostri, che inevitabilmente si persero. Due sole le medaglie racimolate. Quella d'argento di Denise Karbon in gigante e quella di bronzo di Rocca in salom. Denise quest'anno non ci sarà, a causa della rottura dei legamenti del ginocchio destro che le farà saltare la stagione. Ci sarà Rocca, portabandiera della comitiva, che ha tutte le possibilità di vincere una medaglia d'oro alla sua portata. A condizione che controlli la sua foga, quella foga che lo ha fatto «saltare» nelle ultime tre gare di coppa. Lo slalomista quest'anno tra i «rapid gates» è capace di tutto. Tra i maschi, occhi puntati sulla nostra pattuglia di gigante. Blardone e Simoncelli sono dati in gran forma. A loro spetterà l'impresa di mettere in fila i vari Grandi, Maier, Miller. In slalom e in gigante possibile outsider Manfred Moelgg. Nelle discipline veloci, l'irriducibile Kristian Ghedina, 36 anni e tanta voglia ancora di correre, tenterà di agguantare il podio su una pista a lui tradizionalmente ostica come la Stelvio. Quest'anno «Ghedo», che ha ribadito di voler andare avanti almeno fino a Torino 2006, ha riassaporato dopo tre anni d'astinenza l'aria buon del podio grazie al secondo posto a Chamonix. Chissà che il miracolo non si ripeta a Bormio. Kristian è vecchio e acciaccato, ha problemi alla schina e alle ginocchia, ma sa ancora far correre gli sci come pochi e impostare i curvoni della libera da vero maestro. Walchhofer, Maier e compagnia sono avvertiti. Possibili outsider Fill, Sulzenbacher e Fattori. Passando al campo femminile, Karen Putzer, tornata a brillare a Maribor dov'è giunta seconda in gigante, prenota una medaglia anche a Bormio, continuando a sperare nel superG. Le altre nostre speranze di medaglia sono riposte in Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli, a patto che le due velociste si destino dal sonno profondo in cui sono cadute. L'obiettivo è riscattare St. Moritz. Chissà che col sostegno del pubblico di casa i cavalieri di Thoeni, Roda e Pietrogiovanna non compiano l'impresa.Dan. Dim.

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