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Super Federer travolge Agassi e vola in semifinale

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o.nell'incontro più atteso del torneo. Federer ha vinto in tre set ed in un'ora e 39 minuti, non ha mai ceduto il servizio ed ha concesso solo quattro palle break. È stato proprio in quelle occasioni che il campione svizzero ha dimostrato la sua classe, se per classe si intende la capacità di giocar bene i punti importanti. Tuttavia c'è un aspetto statistico non trascurabile che in un certo senso rende giustizia ad Agassi. Infatti alla fine dell'incontro si sono contati 99 punti di Federer, 79 di Agassi con una differenza di 20 punti ma bisogna ricordare che Federer ha messo a segno 22 aces contro uno solo del campione di Las Vegas. È certamente riduttivo ma non completamente ingiusto dire che è stato il servizio a decidere l'incontro. Del resto in tutta la sua carriera, in particolare nelle indimenticabili sfide con Pete Sampras, Agassi ha dovuto supplire con la risposta, i passanti, la profondità e l'anticipo dei suoi colpi da fondo la sua inferiorità nella battuta. A questo punto Federer diventa ancora di più favorito ma dovrà fare attenzione in semifinale ad un Marat Safin che non ho mai visto giocare con la continuità e la concentrazione di questi giorni. Ieri Safin ha liquidato in tre rapidi set lo slovacco Hrbaty con il quale aveva un bilancio di sei vittorie per parte nei precedenti. La partita si è giocata al coperto in quanto gli organizzatori hanno deciso di coprire il tetto dello stadio per proteggere i giocatori da una temperatura che ha superato i 35 gradi. Si racconta che negli spogliatoi Safin abbia fatto salti di gioia quando il termometro ha raggiunto la temperatura richiesta dalle regole locali per la chiusura del tetto. È interessante ricordare che la semifinale tra Federer e Safin costituirà la rivincita della finale dello scorso anno che Federer vinse in tre set contro un Safin provato da una maratona di cinque set contro Agassi. Ci sono buone possibilità che nell'altra semifinale si trovino di fronte l'americano Roddick e l'australiano Hewitt che sono favoriti rispettivamente contro il russo Davydenko e l'argentino Nalbandian. L'incontro tra Hewitt e Nalbandian ha un precedente illustre, la finale di Wimbledon del 2002 vinta dall'australiano in tre set. Nel singolare femminile, dopo le sorprese del giorno prima, ci sono stati risultati regolari nei due quarti di finale giocati ieri. Maria Sharapova ha perso il primo set ma ha vinto nettamente alla distanza contro la connazionale Kuznetsova mentre Serena Williams, che aveva vinto otto dei precedenti nove confronti con la francese Mauresmo ha confermato la sua superiorità concedendo all'avversaria solo quattro giochi. Oggi è Festa Nazionale in Australia (Australian Day) e qui sperano di celebrarla con la vittoria di Hewitt e possibilmente con quella di Alicia Molik su Lindsay Davenport anche se questa ipotesi sembra un po' più complicata. Questa partita sembra una semifinale anticipata perché chi vince troverà la vincitrice dell'incontro tra la svizzera Schnyder e la francese Dechy che, a questo livello, sono un po' delle outsiders.

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