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di LAURA NOVELLI CASSANO è con la squadra e dovrebbe giocare.

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Il tecnico ha bisogno di lui per la partita di oggi con il Brescia. Totti non ci sarà per squalifica e la Roma non può prescindere dai suoi campioni d'attacco. Manca il capitano, così Cassano si è dato da fare con cure e massaggi per stare al fianco della squadra e di Montella che con gli assist del fantasista di Bari può puntare a raggiungere Adriano in testa alla classifica dei cannonieri. «Antonio oggi, sta bene ed è in grado di giocare dal primo minuto. Penso proprio che possa farcela». Del Neri può sorridere almeno per la presenza di Cassano, perché come al solito le assenze non sono poche. «Candela si è fatto male durante la rifinitura — spiega il tecnico — Delvecchio e Sartor non li ho convocati per scelta». Ma le assente importanti sono anche altre. Dellas ha dovuto dare forfait per un problema all'anca. Del Neri sottolinea che il suo infortunio non c'entra con la partita di mercoledì con il Real Madrid. «Ha un problema diverso da quello precedente al polpaccio. Un dolore all'anca, per quello non può esserci contro il Brescia. Pelizzoli? Lui invece ha un unfortunio all'inguine, lo stesso che si porta dietro da un po' e che si è accentuato durante la partita contro gli spagnoli». Al suo posto tra i pali Zotti. Fuori dalla lista dei convocati anche Chivu, Dacourt e Tommasi. Dalla presenza di Cassano o meno potrebbe dipendere il modulo anti Brescia. A parte l'assetto in campo però Del Neri chiede una cosa su tutte: «La Roma deve buttare sul terreno di gioco tutte le qualità che ha. Perché il gruppo sta bene e contro la Reggina lo ha dimostrato. Ha il morale alto e in più ha recuperato giocatori importanti come Caracciolo e Di Biagio. È una squadra aggressiva, sarà una battaglia dura per noi su un campo storicamente difficile. La Roma deve essere positiva e mettere in campo tutte le armi che ha a disposizione». Soprattutto il tecnico punta a un aspetto da migliorare: «Dobbiamo rivedere alcune cose, come il senso della lotta e del sacrificio. In campo ci deve essere il lavoro della squadra e non del singolo». Tutte caratteristiche che i giallorossi devono sfruttare, perché il loro allenatore si aspetta una cosa prima della pausa di Natale. «Che la squadra raccolga sei punti prima delle feste». L'invito è lanciato. «Poi dopo la pausa speriamo di recuperare molti degli infortunati. E soprattutto avremo più tempo per lavorare sulla tattica visto che non avremo più troppe gare infrasettimanali essendo fuori dall'Europa». A proposito della Champions, Del Neri vuole ribadire un concetto: «Mercoledì non hanno giocato quelli che stavano male e basta. I giovani? In campo si va in undici e se io ho ragazzi di qualità per arrivare a completare la squadra li faccio giocare. Ci sono giocatori pure più giovani dei nostri che vanno in campo regolarmente». Tra i «piccoli» del gruppo c'è anche Mido. «Bisogna dargli tempo — è l'invito di Del Neri — perché non è facile ambientarsi per uno che gioca part time. Sono convinto che ci sarà utile nel futuro. Diamogli tempo. In più ha trovato davanti a se un grandissimo Montella». Tanti complimenti al numero nove: «Lo trovo ancora più forte di quanto non potesse sembrarmi da avversario. In più sta in grande forma e dimostra di poter giocare anche per tutti e 90 i minuti. Se dovesse vincere la classifica dei cannonieri sarei contento per lui e per noi. Perché vorrebbe dire che qualche punto lo avremmo fatto». Ma soprattutto: «Mi piace il suo atteggiamento di voler essere sempre presente. Uno spirito da leader che può essere un ottimo stimolo per tutta la squadra». Il Porto giocherà per la coppa Intercontinentale, rimpianti? «Non mi interessa da tempo quello che fa il Porto - risponde Del Neri - e non ho alcun rimpianto».

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