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Ora Samuel è un intrigo

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Un salto nella capitale spagnola prima di partire di nuovo per raggiungere il ritiro della sua nazionale. Nei primi giorni di giugno (esattamente il 2 e il 6), sarà impegnato per le qualificazioni ai mondiali del 2006. Poi in programma c'è la Coppa America che invece si giocherà dal 6 al 25 luglio in Perù. E qui viene il bello: Samuel a tutti gli effetti attualmente è ancora un giocatore della Roma che per la sua cessione dovrebbe incassare circa 27 milioni di euro. Il difensore però si è presentato a Madrid senza ancora aver firmato il nuovo contratto (fino al 2009), con il Real. L'argentino partirà per rispondere alla prima delle due chiamate della nazionale, quella per le qualificazioni mondiali e dopo (ufficialmente le convocazioni ancora non ci sono ma lui dovrebbe far parte del gruppo), per la Coppa America. Tra una convocazione e l'altra dovrebbe essere concretizzato il passaggio del difensore al Real. Prima della partenza per il Perù Samuel porrà la firma sul contratto che lo legherà al club madridista per i prossimi cinque anni. Dopo aver fatto e superato le visite mediche (questo lo prevede la prassi), sarà un giocatore alla corte del neo tecnico del Real Camacho. Questo vuol semplicemente dire che se Samuel dovesse malauguratamente riportare seri problemi fisici durante il doppio impegno di giugno dellam sua nazionale tornerebbe al mittente, quindi alla Roma. A tutti i suoi dirigenti non resta che seguire le gare dell'Argentina con le dita incrociate visto l'introito che il trasferimento del difensore è previsto che porti alle casse della società giallorossa. Naturalmente il primo a sperare che tutto vada bene è proprio Samuel: «Io penso positivo e non voglio neanche pensare ad un'eventualità del genere. Vorrà dire che cercherò in tutti i modi di non farmi male». Dopo settimane di incertezze il difensore è riuscito ad ottenere il trasferimento che voleva e nella squadra che desiderava, per questo non ha la minima intenzione di rischiare niente. «Non vedevo l'ora di venire al Real - conferma Samuel - e per fortuna ho avuto l'opportunità di farlo, anche se la certezza l'ho avuta soltanto una settimana fa. Ero diventato ansioso, perchè la cosa non si concretizzava, ma ora sono qui orgoglioso di essere il primo difensore ingaggiato dal presidente Perez. Questa è una squadra votata all'attacco e per un difensore non è semplice far parte di un gruppo che interpreta in questo modo il calcio. Ma a me va bene lo stesso perchè voglio vincere e nel Real uno ha la certezza di riuscirci». La firma sul contratto del Madrid ancora non c'è, ma la Roma da tempo è già al lavoro per cercare il sostituto del 'Muro' giallorosso. Mexes è in testa ai pensieri della dirigenza e di Capello (oltre a quelli di Totti). Il suo procuratore, Jouneaux, non esclude una trattativa con il club capitolino. «Le voci che vogliono un incontro in settimana però non sono esatte - spiega il manger del francese - Capello so per certo che stima Philippe, ma ci sono contatti in corso anche con la Juventus e un'importante squadra inglese. Entro dieci giorni si conoscerà il futuro del mio assistito». Per un difensore che dovrebbe arrivare ce n'è un altro che non ha assolutamente voglia di andare via: Cristian Chivu. Con lui si sono fatti sentire club inglesi di prima fascia, ma il ruomeno appena arrivato nella capitale (lui è stato l'acquisto di punta della passata stagione), non ha la minima intenzione di andarsene.

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