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Rubens: «Ho solo pensato ad arrivare»

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«Sono stato fortunato a finire la gara — ha detto il ferrarista — il terzo posto è stato il regalo del Signore per il mio compleanno! Ad un certo punto ho cominciato a sentire che la macchina non andava benissimo, infatti avevo le ruote bloccate con qualche problema alle sospensioni posteriori». Durante il regime di safety car, infatti, nell'occasione dell'incidente occorso a Fernando Alonso, Barrichello ha cercato anche l'aiuto della squadra per comprendere meglio la situazione: «Alla partenza Sato mi ha superato quando ancora dovevo lasciare la mia posizione sulla griglia. Poi, nelle prime fasi della gara, al Casinò, la macchina ha toccato violentemente l'asfalto: ho bloccato le ruote e ho temuto che ci fosse una foratura. Ho informato la squadra via radio ma mi è stato risposto che, se fosse stato possibile, sarebbe stato meglio rimanere in pista e vedere se la situazione migliorava con il successivo treno di gomme. Dopo il mio secondo pit-stop, che non ho effettuato quando la gara era neutralizzata perché avevo molta benzina a bordo, la macchina continuava a toccare l'asfalto e, quando ero dietro la safety-car, passavo lentamente vicino al muretto perchè i tecnici potessero vedere se c'era qualcosa che non andava. Non posso nemmeno dire di aver sudato in questa gara perchè non ho fatto altro che guidare lentamente per cercare di arrivare al traguardo».

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