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Biaggi contento a metà

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Non ero a posto, né in prova né in warm up. Non volevo illudermi, anche se ci ho provato a riprendere Checa e Gibernau». Max Biaggi a Le Mans, Gp di Francia classe MotGp, ha centrato il terzo podio consecutivo in questa stagione: un risultato che però non riesce a stampare un convincente sorriso sul volto del centauro romano. «I due che erano davanti a me sono fuggiti, avevano un passo migliore - ha detto ancora il romano - . Rispetto agli altri ho usato una gomma più dura per cercare di aver un ritmo costante in gara, ma spesso scivolava troppo. Non ce l'ho fatta ad avvicinarmi a Gibernau e Checa, anche se nel finale ho recuperato un po'». A quel punto è spuntato Valentino Rossi, per un duello che nella parte finale della gara ha infiammato il Gp francese: «Mi ha sorpreso, mi ha passato poi sono stato veloce a fare altrettanto subito nella curva successiva, approfittando anche di un suo errore». Negli ultimi anni il «dottore» pesarese e il «corsaro» romano hanno stimolato l'interesse del pubblico con discussioni e frecciatine reciproche. Ora le cose sembrano cambiate: «Se stiamo diventando amici? Sì - sorride Biaggi - diciamo di sì. Ci siamo dati la mano, è stato un bel duello, una bella gara tra di noi. Una stretta di mano ci sta, avrei fatto lo stesso anche io con lui». Dopo questo comunque positivo inizio di stagione per Biaggi, ci si aspetta ora la sua prima vittoria: «Spero arrivi presto, magari già al Mugello nel prossimo Gp - sospira - noi stiamo lavorando, diamo sempre il 100%. Poi ci sono altri che vanno leggermente meglio di noi. Siamo soltanto alla terza gara, ma voglio migliorare, ne abbiamo le possibilità. Per esempio dobbiamo risolvere il problema del "saltellamento". Spero di farlo provando qualcosa nei test. Abbiamo già provato a sistemarlo, c'è comunque stato un leggero miglioramento, soprattutto considerando il materiale che abbiamo a disposizione». «E comunque - ha concluso - per eliminare il problema del saltellamento si deve togliere potenza nelle marce basse, quindi va trovato un compromesso. In tutto questo, sono ovviamente soddisfatto per il risultato di oggi (ieri, n.d.r.), perché con i parametri che abbiamo è difficile fare di più».».

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