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Volandri avanza Delude Roddick

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«Filo» sta per Filippo Volandri, da un paio d'anni il nostro miglior giocatore dopo il ritiro di Andrea Gaudenzi ed il declino di Davide Sanguinetti. Volandri non aveva un turno facile per il suo match d'esordio perché il tedesco Nicolas Kiefer è un tipo che qualche anno fa i tedeschi consideravano se non proprio l'erede di Boris Becker, almeno la loro migliore speranza. Il giovanotto ha giustificato un certo ottimismo quando è arrivato al quarto posto nella classifica mondiale, poi però una serie di infortuni ma anche una crisi di fiducia lo ha fatto precipitare al numero 72 alla fine del 2002 ed al numero 58 alla fine della scorsa stagione. Volandri lo aveva incontrato e battuto in quattro set sul cemento australiano nel gennaio scorso ed era logico pensare che potesse ripetere il risultato sulla terra amica del Foro Italico anche se nelle ultime settimane, mentre Filippo era fermo per un problema alla spalla, Kiefer aveva recuperato posti in classifica (è numero 32) e raggiunto due finali (Memphis e Scottsdale). Insomma non era una partita facile nella quale Volandri si giocava parecchio perché l'anno scorso il livornese aveva raggiunto qui i quarti di finale ed una uscita al primo turno gli poteva costare una dicina di posti in classifica. Per fortuna è andata bene perché alla fine di una partita disuguale Volandri ha vinto restituendo nel terzo set il 6-0 che aveva subito nel secondo, dopo aver vinto di misura il primo. Kiefer faceva più gioco ma sbagliava troppo. Volandri mostrava le lacune di sempre (servizio e gioco di volo) ma la sua maggiore solidità gli garantiva un pronto rientro in partita all'inizio del terzo set anche perché Kiefer si faceva innervosire dal pubblico, non proprio correttissimo sia ieri che il giorno prima nel match di Sanguinetti. Non si poteva chiedere a Massimo Dell'Acqua (n. 182) di battere, dopo Hanescu (n. 69) e Koubek (n. 105) superati nelle qualificazioni, anche il cileno Nicolas Massu (n..11) tuttavia il giovanotto di Como merita gli applausi per essere riuscito a tenere per tre set arrivando vicino al successo quando, dopo aver vinto il primo, ha recuperato da 3 a 5 fino al 5 pari nel secondo. Alla fine ha ceduto per stanchezza e per una minore abitudine agli incontri importanti. Il risultato più importante della seconda giornata è certamente la sconfitta dell'americano Andy Roddick, testa di serie numero due, da parte dell'argentino Guillermo Canas. Tuttavia non parlerei di sorpresa perché penso che sulla terra Canas batterebbe Roddick almeno sette volte su dieci incontri. Infatti il record dell'americano sul rosso non è certo incoraggiante perché l'anno scorso registra una sconfitta al primo turno al Roland Garros ed una al secondo turno nel nostro torneo. Canas ha sciupato quattro set point sul 5 a 4 del primo set, che ha poi vinto al tie-break mentre nel secondo set non c'è stata più partita. Da segnalare che lo spagnolo Felix Mantella, il vincitore dell'anno scorso, ha recuperato una partita quasi persa contro l'americano Robby Ginepri, che conduceva per 7-5, 5-1 ed ha avuto quattro match point ma ha finito per cedere dodici giochi consecutivi. Onoltre ha perso anche Pescosolido, battuto da Safin 6-4, 6-3.

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