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L'AZZURRO GIÀ PENSA AL PROSSIMO AVVERSARIO

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E dire che nel secondo set l'azzurro se l'è vista brutta, avendolo mollato per 6-0, salvo poi riprendersi il match nel terzo: «Ho avuto un calo di concentrazione, mi sono distratto. Questo è dovuto alla mancanza di partite giocate. Sono contento di aver passato il turno, così potrà giocarne della altre». Già, perché ad andare avanti a Roma Filippo ci tiene da matti: «Non mi sembra utile fare previsioni, ma contro Schalken sarà una partita aperta. I campi? Pur essendo in terra sono piuttosto veloci, favoriscono i giocatori dal buon servizio. E il mio è migliore dello scorso anno». A proposito di servizio, è uscito subito di scena il «bomber» Roddick, battuto da un Canas incredulo: «Per lui è difficile giocare il primo turno sulla terra. Ho approfittato del fatto che il suo servizio sul rosso è più lento». Bene Federer e Mantilla, finalisti qui lo scorso anno. Ha detto il primo: «Oggi era difficile giocare. Ora mi aspetta Costa». Mantilla: «Ho sofferto molto, non ho giocato bene. Problemi mentali. Dal prossimo turno lotterò su ogni palla». Dan. Dim.

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