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I DIRIGENTI ROSSONERI

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«Onore agli avversari duri da battere»

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Adriano Galliani è l'immagine della felicità mentre scende negli spogliatoi per fare i complimenti ai suoi giocatori. Squadra che vince non si cambia, ma in questo caso non sembra proprio che sarà così. Il Presidente di Lega, ieri sicuramente più intento a vestire i panni di dirigente milanista, fa pretattica. Ma poco più tardi Ancelotti in sala stampa racconterà che gli sono stati promessi almeno quattro nuovi giocatori. Adesso però è il momento di pensare al presente e Galliani lo fa senza risparmiare una stoccata ai suoi avversari. «Sono due anni consecutivi che festeggiamo proprio con la Roma - sottolinea il dirigente del Milan - l'anno scorso è capitato con la Coppa Italia, questa volta con lo scudetto». «In queste stagioni stiamo facendo cose straordinarie»: il presidente Berlusconi lascia lo stadio ringraziando tutti, ma senza soffermarsi a commenti speciali. Per luil o fa il figlio Piersilvio: «Il 17 secondo me porta bene, adesso guardiamo avanti e speriamo in altri successi, che possano arrivare a breve». Poi commenta il cammino da record: «È stato un Milan fantastico, una grande annata. Ma i complimenti vanno fatti anche alla Roma che ha saputo tenerci testa fino alla fine. Anche quella contro di loro è stata una bella partita». Meglio la vittoria dello scudetto o la Champions League? «Ogni volta è bello come la precedente. Anzi la vittoria più bella è sempre l'ultima arrivata». La festa comincia in campo con il giro d'onore per poi proseguire negli spogliatoi e in serata. Tutto il gruppo salta e canta, il presidente entra per fare i complimenti a tutti. L. Nov.

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