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Società, pressing sui cinesi

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L'Ad Masoni ha rinunciato alla trasferta a Torino per incontrare la delegazione asiatica, direttamente nel centro sportivo di Formello. L'impianto piace, eccome. Ora bisognerà convogliare gli investimenti sul progetto-Lazio: su quello sta lavorando l'amministratore biancoceleste. Anche perché la corsa contro il tempo, in vista dell'aumento di capitale da 120 milioni, vivrà oggi un altro appuntamento importante: Cda alle 16.30, nello studio Gilardoni per definire gli ultimi dettagli. In particolare: prezzo di riferimento delle nuove azioni (vincolante il parere della Finnat Euroamerica), con ipotesi 0,80, e prospetto informativo. Attesa la relazione sulla semestrale della Deloitte & Touche: un'integrazione necessaria per presentare il documento finale alla Consob. Settimana cruciale, quindi. Masoni sarà chiamato anche a intensificare i contatti con Ligresti, chiamato a sciogliere gli ultimi dubbi sull'adesione alla ricapitalizzazione, e con Lotito, titolare di alcune imprese di pulizie e prossimo azionista biancoceleste. Alla fine l'imprenditore romano dovrebbe rilevare il 7-8% del club, per salire progressivamente di quota e importanza. Ancora attesa, invece, per l'incontro con la cordata di San Marino, rappresentata dall'avvocato Riccardi. Intanto è nata la nuova associazione di piccoli azionisti, rappresentata da Gian Casoni e guidata da Polisportiva e Fondazione Lazio del prof. Pessi. Tra i soci fondatori anche Di Marziantonio, Guerra, Penza, Lenzi, Parisi, Camporieti, Buccioni e Poggi. Si mira al coinvolgimento di vip e grandi tifosi biancocelesti per dare linfa vitale al movimento e tagliare con successo il traguardo dei 120 milioni.

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