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Milan, col Modena senza Sheva

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Kakà a riposo, a centrocampo c'è Rui Costa (15, Sky Calcio 3)

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Infatti, i sudamericani, reduci dalla trasvolata per l'amichevole con il Paraguay, si sono allenati ieri mattina, ma non prenderanno parte alla sfida del Braglia. Eccezion fatta del portiere Dida. Carlo Ancelotti non si è voluto sbilanciare sulla formazione: «Di sicuro, giocheremo in undici. A parte tutto, il gruppo sta bene. Qualche problema potrebbe averlo Kakà, che è affaticato per l'impegno con la nazionale brasiliana. Inzaghi ha qualche dolore a un piede ma non è grave. Potrei scegliere di giocare con una punta con Tomasson o Borriello favorendo la gestione del possesso palla, o optare per due attaccanti, credo comunque che a prescindere da questa decisione la squadra non verrà certo snaturata». L'enigma delle punte, dunque. Sebbene c'è chi sostiene che il tecnico quest'oggi contravverrà all'indicazione di Berlusconi, il Milan comunque dovrebbe scendere in campo con le due punte. Di sicuro, una sarà Tomasson: «Sto bene, mercoledì con la mia nazionale ho giocato solo 45 minuti, il Milan in questo momento è più importante, per questo ho chiesto al mio commissario tecnico di non impiegarmi per tutto l'incontro». L'altro attaccante sarà Inzaghi, presumibilmente. Anche perché Shevchenko è uscito malconcio dalla nazionale. Inutile rischiarlo, Ancelotti neanche lo ha convocato. In difesa, si segnala il rientro di Simic (Cafu è stanco). Pancaro dall'altra parte, con Maldini e Nesta centrali. A centrocampo, Ambrosini è favorito rispetto a Gattuso, che ha accusato un po' di stanchezza e a sinistra Seedorf. Pirlo davanti la difesa, Rui Costa nelle vesti di trequartista, con Kakà in panchina. Ancelotti non si fida. Anche in relazione del fatto che il Modena ha recentemente cambiato l'allenatore: «Quando una squadra cambia tecnico è sempre molto motivata, i giocatori si vogliono mettere in mostra per convincere il nuovo tecnico del loro valore. L'arrivo di Bellotto potrebbe aver cambiato anche qualcosa tatticamente. Sappiamo che sarà una partita difficile, giudicare il Modena per la sua posizione in classifica sarebbe riduttivo, quindi dovremo rimanere concentrati per tutto l'incontro. Lo scudetto? Dobbiamo ancora faticare, anche se è vero che il nostro cammino è comunque più corto rispetto quello degli altri». Infine, Ancelotti ha commentato le voci che lo vorrebbero prossimo allenatore del Real Madrid: «Queste voci mi fanno sorridere, non ho nessuna tentazione a parte quella rossonera. Il Milan è la mia realtà».

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