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di DANIELE DI MARIO È NELLA mediana il segreto di questa Roma spettacolare, che segna caterve ...

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Cardini della diga di centrocampo sono Emerson e Dacourt, ieri grandi protagonisti. Peccato solo che il francese si sia fatto male e abbia dovuto cedere il passo a Tommasi: «Mi sono fatto male alla coscia destra, proprio nel punti in cui mi ero infortunato in nazionale. Spero di recuperare la prossima settimana, per la gara con la Reggina. Infortunio a parte, sono contento per la vittoria, la cosa più importante. Abbiamo fatto una grande partita, anche perché ne eravamo costretti dai risultati di Milan e Juve. È davvero bello giocare in questa squadra». Poi il francese ha analizzato le dirette avversarie: «La Juve? Quando la vedo giocare mi stupisco che sia solo un punto dietro di noi. Il Milan invece è una grande squadra che sta facendo benissimo. Il nostro obiettivo è arrivare allo scontro diretto di San Siro con due o tre punti di svantaggio. Sono convinto che a Milano questa Roma sia in grado di vincere. Intanto spero che la Juventus fermi il Milan la prossima settimana». Chi allo scontro diretto del Delle Alpi proprio non pensa è Emerson, che ieri a tal proposito ha detto in modo secco: «Pensiamo a noi, pensiamo a vincere a Reggio Calabria». Emerson ieri è stato protagonista di una grande prestazione: un gol annullato e tanto fosforo e spirito d'abengazione a metà campo: «Sul 2-0 Capello mi ha chiesto di giocare davanti alla difesa. Non c'è stato problema, l'ho fatto. Per vincere bisogna sapersi sacrificare». E certo non è poi una cosa tanto terribile sacrificarsi giocando in una squadra come la Roma di quest'anno, più forte anche della Roma dell'ultimo scudetto, di cui Emerson faceva parte. Tra le due squadre, però, c'è una grande differenza che Emerson ha tenuto a sottolineare: «Quella Roma fu grande perché vinse. Questa per diventare grande deve imitarla, deve vincere». Certo, però, questa Roma è di un'altra categoria: «È una squadra in cui è fantastico giocare. Scendiamo in campo e giochiamo con fantasia e grinta. Questa compagine è una macchina da gol che si difende anche benissimo. Dobbiamo continuare così, se lo faremo vinceremo sicuramente lo scudetto. Sperando naturalmente in un calo del Milan. La gara con l'Inter? È stato importantissimo vincere. Il gol annullato? Non fa niente, l'importante è aver portato a casa i tre punti».

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