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«L'Inter manca di potere mediatico»

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La replica rossonera: «Non legge i giornali, a parlare sono i risultati»

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Ecco allora, Giacinto Facchetti, pronto a riprendere la crociata anti-Milan. E per il presidente nerazzurro, ora c'è nel mirino anche la Juventus. Neanche una novità a dire il vero. «Manca di potere mediatico rispetto a Juventus e Milan — è il parere di Facchetti riferito alla società nerazzurra —. Galliani? Se una persona occupa due funzioni in conflitto è preferibile che formalizzi ufficialmente la sua indipendenza. All'Inter, giocatori e allenatori subiscono un'insopportabile pressione mediatica. Siamo meno protetti degli altri grandi club. I giocatori sentono questa pressione psicologica e non riescono più ad esprimersi al loro livello». Questo lo sfogo al quotidiano francese «Le Monde». Dura le replica del Milan. «Il signor Facchetti non legge? Non lo sappiamo, non azzardiamo risposte definitive, ma certamente parla. Per par condicio, lo ha fatto prima del derby perso, e lo ha fatto anche dopo il derby perso. Forse a causa della delusione, il signor Facchetti ha preferito evitare di leggere i giornali. Lo avesse fatto si sarebbe reso conto che anche sul Milan ci sono gli uragani mediatici, senza tutele e senza protezioni. Nell'attesa che se ne accorga, il signor Facchetti potrebbe forse limitare interviste e dichiarazioni, perché per il Presidente Moratti sono più importanti i risultati e i bilanci tecnici delle battute fini a se stesse». E proprio in Francia è in programma il prossimo impegno dell'Inter: domani sera (ore 21) in casa del Sochaux in coppa Uefa. Come al solito, tanti gli indisponibili, tra i quali anche Adriano e Stankovic (non selezionabili in Coppa). Zaccheroni dovrebbe mandare in campo Toldo (in porta), Helveg, Adani e Cordoba in difesa. A centrocampo, il recuperato Cristiano Zanetti e Farinos, J. Zanetti e Pasquale esterni. In attacco, Vieri, Recoba e ballottaggio tra Van der Meyde e Cruz per il terzo posto: favorito comunque l'argentino. Nella conferenza stampa di ieri, si è presentato Cristiano Zanetti, che nel derby è rientrato in squadra dopo diverso tempo: «Sappiamo che è una buona squadra, ma noi non dobbiamo più pensare agli altri: l'Inter deve scendere in campo e vincere, convinti di ciò che possiamo e dobbiamo fare. Vogliamo il quarto posto in campionato — prosegue il centrocampista — per noi e per la società è fondamentale conquistarlo. Dopo due anni passati al vertice, vogliamo continuare ad essere protagonisti: perchè scendere?». Per quanto riguarda il futuro, sempre Facchetti ha tracciato le righe dei programmi futuri: Alberto Zaccheroni? Deve lavorare serenamente. Poi a giugno faremo il punto a proposito del suo lavoro».

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