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di TIZIANO CARMELLINI PELIZZOLI 6 Un altro pomeriggio di riposo per l'estremo difensore ...

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Si allunga bene sull'unico tiro in porta dalla distanza di Menegazzo, ma resta a guardare la punizione battuta nel finale da Chiesa: lo salva il palo. ZEBINA 4 Fa tutto bene o quasi per un tempo intero. Non concede spazio agli uomini di Papadopulo dalla sua parte e si prodiga in un paio di progressioni in avanti. Poi, dopo tre minuti della ripresa, gli si spegne il cervello per un nanosecondo: basta. Brutto, quanto inutile il fallo su Cufrè che gli costerà il rosso e lascerà la Roma in dieci. Peccato, salterà Parma. SAMUEL 7 Il solito muro lì dietro. Il filtro a centrocampo funziona e lui non deve faticare più di tanto per arginare le sortite in avanti di Chiesa e Flo che annulla letteralmente dal campo. CHIVU 7 Anche per lui una giornata tranquilla, senza stress eccessivi, ma con la diligenza di sempre. Si disimpegna con sicurezza e prova all'inizio di gara a sbloccare la Roma. Bella, ma troppo angolata, la punizione che farà da prologo al diluvio giallorosso. PANUCCI 7 Torna sugli standard migliori con una gara piena zeppa di buone cose. Sbaglia qualcosa all'inizio, ma poi resta lì a fare il suo per tutta la gara senza commettere errori. Aiuta il centrocampo quando serve alla manovra in avanti e chiude tutto quel poco che arriva dalla sua parte. MANCINI 7.5 Ormai la cosa è certa: è lui la marcia in più della Roma. Al suo rientro, dopo la pausa forzata di Ancona, cambia il gioco della Roma, smontando pezzo per pezzo la fascia destra del campo e mettendo sempre o quasi del suo sulle reti giallorosse. Eppoi segna di nuovo. Porta la sua firma la terza rete giallorossa, che coincide anche con il quinto sigillo personale. DE ROSSI 7.5 Torna a giocare dopo un periodo buio fatto di dolori fisici e morali. Dà il suo contributo a centrocampo, la spinta che mancava alla Roma e partecipa alle due azioni che portano alla doppietta iniziale di Cassano. Bella la deviazione di testa sul primo gol, ancor di più l'assist per il barese nell'azione del raddoppio. C'è sempre, permettendo a Emerson di tirare il fiato e di giocare una gara senza strafare. EMERSON 7 Parte come sempre pianino, ma poi cresce in maniera esponenziale e quando arriva fa male. Se De Rossi gioca così, molto è dovuto al fatto che ha lì vicino questo «muretto» brasiliano che blocca tutto quello che passa. Permette alla Roma di giocare col baricentro così alto. Meno vistoso del solito, ma comunque grande prova. LIMA 7 Va, come sempre, a braccetto col rendimento della squadra. Così, in un pomeriggio da show, anche lui strappa più volte l'applauso dell'Olimpico. Corre per tutti ovunque, recupera i suoi due o tremila palloni e cerca, d'accordo con i compagni di reparto, di mandare in rete Totti. TOTTI 8 Uno spettacolo nello spettacolo. Il calcio moderno trova in lui la sua massima espressione. Segna nel finale la tredicesima rete personale in questa stagione (novantesima in carriera), ma soprattutto fa segnare i compagni. Parte tutto o quasi dai suoi piedi ciò che farà danni al Siena. Peccato per la botta al volo offerta da Cassano che sarebbe finita direttamente sul manuale del calcio. Eppoi assist, giocate di prima e lanci da impazzire. Sbaglia un rigore, ma la partita a quel punto era già finita. DELLAS 6 Capello lo manda in campo per dare ossigeno a Cassano a risultato già abbondantemente acquisito. Non sbaglia nulla, fa il suo e permette a Samuel & Co. di tirare il fiato. TOMMASI 6 Poco tempo per entrare in una partita che già non c'è più. Corre molto, ci mette tutto quello che ha dimostrando ancora una volta di essere un professionista. L'Olimpico, che ha già fatto le sue scelte per il futuro, lo accoglie con fischi. DELVECCHIO 7 In dieci minuti un gol e un assist: non male per un giocatore dato più volte per scomparso e che al suo ingresso aveva ricevuto la sua dose di fischi. Ovvio, dopo il suo gol del 5-0, il gesto delle orecchie sotto la Sud.

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