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«I controlli incrociati sangue-urine potevano essere obbligatori»

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La vittoria a Lecce vi ha restituito il quarto posto. «Per l'ultimo posto a disposizione in Champions sarà una lotta a tre fino alla fine: l'Inter è la squadra che ha il potenziale maggiore, la Lazio ritroverà ben presto gioco e condizione atletica: c'è anche il Parma ma stanno smobilitando». Non teme che la Lazio faccia altrettanto per risolvere i problemi societari? «La Lazio non può permettersi di smobilitare: la squadra ha obiettivi troppo importanti per poter cedere giocatori importanti come Stankovic e Stam». Fra un anno in quale squadra si immagina? «Il mio desiderio è quello di restare alla Lazio fin quando tecnico e società avranno fiducia nei miei confronti». La Juve? «Sono voci prive di fondamento». Negli ultimi giorni si è parlato molto di doping e di controlli a sorpresa. Lei cosa ne pensa? «Sui controlli a sorpresa non ho nulla in contrario, non abbiamo niente da nascondere. Le mie uniche perplessità le avevo per quanto riguarda il controllo ematico. Se i dirigenti si sono arrabbiati tanto dopo il diniego di qualche mio collega a sottoporsi ai controlli potevano renderli obbligatorii».

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