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di STEFANO CARINA IL PARMA si conferma la quinta forza del campionato superando al «Via del Mare» il Lecce.

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Ne è scaturita una partita gradevole che ha avuto il suo clou nella seconda parte di gara, con le tre reti e diverse occasioni per entrambe le squadre. Sorride Prandelli che nonostante debba fare ancora a meno di Adriano, ha trovato nel giovane Gilardino un terminale in avanti di tutto rispetto. Partita eccezionale del centravanti, autore dei due gol ed abile a procurarsi il calcio da rigore nel primo tempo, poi fallito da Morfeo. È proprio il penalty sbagliato dal folletto l'occasione migliore di tutta la prima parte di gara. Amelia, appena subentrato a Poleksic, espulso per fallo da ultimo uomo, è bravo a distendersi in tuffo ed intercettare. Il Parma non si abbatte e dopo 58 secondi dall'inizio della ripresa, è già in vantaggio. Sponda di Bresciano per Gilardino che anticipa il frastornato Silvestri e batte Amelia. Il Lecce non ci sta e nel giro di 15 minuti ha tre palle gol per pareggiare. È il momento del massimo sforzo della squadra di Rossi che viene premiata al 70°: Chevanton supera in velocità Cannavaro che lo contrasta fallosamente. Rigore ineccepibile che l'uruguaiano trasforma spiazzando Frey. Grande festa sugli spalti che viene spenta otto minuti dopo: ancora Gilardino servito in area, si smarca dell'imbarazzante Silvestri e batte per la seconda volta Amelia.

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