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I biancocelesti a Siena (18, Sky4) per non perdere contatto con le prime in classifica

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Lazio, assalto con Corradi-Muzzi

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La sfortuna anche stavolta non si è dimenticata della Lazio che oggi pomeriggio gioca a Siena l'anticipo dell'undicesima giornata (ore 18, Sky4). Cesar e Lopez sono fermi ai box da tempo, Inzaghi e Conceiçao sono squalificati, ieri è arrivato il forfait dei due difensori a rendere ancora più complicata la sfida contro l'ex Papadopulo. Mancini, invece, ce l'ha fatta e sarà presente in panchina nonostante l'influenza lo abbia costretto a letto fino all'ultimo istante. Per comprendere i disagi della Lazio attuale è sufficiente leggere i nomi dei panchinari: accanto a Sereni ci saranno Negro, Giannichedda, Albertini, l'epurato Colonnese, Gottardi e il giovane Delgado. Gli altri undici convocati andranno direttamente in campo con la speranza di non dover attingere dalle riserve perché stavolta c'è ben poco soprattutto nel reparto avanzato. Peruzzi difenderà la porta biancoceleste mentre la linea a quattro sarà costituita da Oddo e Zauri sulle fasce, Mihajlovic e Couto al centro. A centrocampo tornerà la coppia Dabo-Liverani con Fiore e Stankovic sui lati. Davanti accanto al figlio prodigo Corradi, ci sarà il redivivo Muzzi. Proprio l'ex udinese ha suonato la carica alla viglia della sfida del Franchi: «Ho sempre sognato di segnare in Champions League con la maglia biancoceleste, ma ora penso solo al Siena, una squadra molto tosta: per batterla bisognerà dare il massimo. Sono caricatissimo, voglio il mio primo gol in campionato e la vittoria. Juve, Milan e Roma stanno andando fortissime, noi non possiamo rallentare il passo. Loro tre hanno qualcosa più della Lazio perchè questo dice la classifica, ma lotteremo fino all'ultimo per lo scudetto, ne sono convinto». Sull'altro fronte Papadopulo deve fare i conti con l'assenza di Ardito, D'Aversa e Chiesa, tre punti di forza non facilmente sostituibili, ma il tecnico senese è ottimista lo stesso: «Con la Lazio ho vissuto i momenti più belli della mia carriera di calciatore ed a quella maglia sono rimasto affezionato. Posso dire di essere ancora un tifoso biancoceleste ma non faccio sconti, penso solo al Siena. Per le assenze sono costretto ad inventarmi praticamente ex novo il reparto di centrocampo. Sicuramente giocheremo con due punte, probabilmente Flo e Ventola, ma devo ancora riflettere se inserire subito anche due esterni offensivi come Taddei e Lazetic oppure prevedere tra loro una alternanza». A seguire la Lazio a Siena ci saranno almeno duemila tifosi che sfrutteranno l'occasione per visitare la bellissima città toscana. Non ci sarà l'invasione anche perché l'anticipo imposto dalla Lega ha tolto di scena tutti i lavoratori del sabato e non sono pochi. Ma, a prescindere da tutto, la gente laziale si aspetta una reazione d'orgoglio della squadra dopo il mezzo passo falso in Champions League. Serve un buon risultato a Siena prima di pensare alla Juventus e soprattutto allo Sparta Praga.

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