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«Siena mio devo batterti»

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Bernardo Corradi, senese purosangue, raccattapalle e poi giocatore delle giovanili del Siena, gioca domani contro la squadra del suo cuore. «Per me sarà una partita particolare - ha spiegato l'attaccante — e vivrò sensazioni contrastanti. Sono ancora tifoso del Siena, ogni volta dopo la partita domando il loro risultato, ma vado lì per vincere». Magari con un suo gol: «Mi auguro che la squadra della mia città si salvi, ma se segno esulterò. Lo farò in modo composto, alla mia maniera, non farò certo sette giri di campo, ma esulterò». In tribuna ci saranno tanti amici e parenti ma difficilmente andranno allo stadio i suoi genitori. Bernardo spiega: «Sapete come sono fatte le mamme, se sentono qualche parolaccia indirizzata al loro figliolo se la prendono». Ritorna anche sulla partita contro il Besiktas che ha complicato il cammino in Champions League anche se resta ancora una possibilità per centrare l'ingresso agli ottavi di finale: «Contro i turchi c'è stata poca precisione da parte nostra, ci sono mancate la fluidità e la tranquillità sotto porta. Adesso non dico che servirà un miracolo, ma certo il discorso si è fatto molto difficile Corradi spera e fa affidamento sulla sportività degli inglesi del Chelsea che devono conservare il primo posto nel girone: «Ora dobbiamo pensare a vincere a Praga, dove abbiamo un appuntamento che non possiamo mancare. Nella storia di tante competizioni ci sono squadre che si sono qualificate all'ultimo e che poi sono arrivate fino in fondo. Così come si rischia addirittura di uscire dall'Europa. Ma noi non dobbiamo pensare negativo, dobbiamo guardare in alto». Anche lui conferma che la Lazio non è più quella brillante e motivata dell'anno scorso: «Qualcosa di diverso c'è. Allora partimmo con una striscia positiva che ci dette un grande entusiasmo, ora siamo meno brillanti. Una serie di vittorie ci darebbe più tranquillità, in quella condizione psicologica ti riescono anche le cose più difficili. Abbiamo commesso degli errori, ma dobbiamo continuare a giocare e a credere nel nostro lavoro, sapendo che arriverà il momento positivo. Quella è la giusta medicina». Movimenti in Borsa Anche ieri sono state scambiate azioni per un milione e mezzo di euro (il titolo ha perso il 2,10 per cento e ha chiuso a 0,046 euro). In attesa dell'assemblea degli azionisti (servirà il 34 per cento del quorum) che dovra deliberare l'aumento di capitale da 120 milioni, sono sempre più insistenti le voci dell'ingresso nel pacchetto azionario del gruppo di San Marino.

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