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I biancocelesti ospitano il Perugia (ore 15, Sky4): Mancini indica la strada per il riscatto

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La Lazio riceve la visita (ore 15, diretta Sky4) della squadra di Cosmi che spesso in passato ha rappresentato la panacea di tutti i mali. Due anni fa addirittura la strampalata «lazietta» di Zaccheroni riuscì a resuscitare dopo un periodo nero infliggendo agli umbri un netto 5-0 tra le contestazioni dei tifosi biancocelesti che non si impietosirono nemmeno di fronte alla goleada della loro squadra, mentre nella stagione scorsa Mancini ottenne la prima vittoria interna in campionato con un netto 3-0 condito dalla doppietta dell'allora redivivo Chiesa. Stavolta però non sarà facile piegare la resistenza del Perugia, impeccabile in Uefa, disastroso in campionato dove ancora non è riuscito a vincere una partita. Sarà dura per tanti motivi anche psicologici visto che i biancocelesti non hanno ancora metabolizzato il doppio colpo al cuore di due settimane fa. Mancini ha recuperato qualcuno dei suoi senatori rispetto alla sfida con la Roma ma deve contare ancora le assenze di Muzzi, Fiore, Cesar e Lopez, un poker di stelle indispensabili. Tant'è, c'è da superare il periodo negativo e per farlo il tecnico biancoceleste si affida alla difesa titolare con Peruzzi in porta, Oddo, Mihajlovic, Stam e Favalli in linea. A centrocampo spazio al binomio Dabo-Liverani (un ex) mentre sulle fasce troverà un'ultima possibilità di lasciare il segno Sergio Conceiçao. Sulla sinistra agirà Stankovic. La coppia d'attacco sarà Corradi-Inzaghi con il giovane Delgado in panchina, unica alternativa del reparto avanzato. Mancini è ottimista e guarda anche oltre all'impegno odierno: «Avremo nove partite prima della sosta di Natale, 5 di campionato, 2 di Champions League e 2 di Coppa Italia. Al termine di questo ciclo durissimo, in cui avrò bisogno di tutti i giocatori della rosa, sapremo la verità sul nostro futuro e sulle possibilità della squadra. Sono fiducioso, i giocatori stanno bene e questa sosta ci ha permesso di recuperare una parte degli infortunati. Il derby perso? Credo e spero che la squadra abbia dimenticato, ormai è arrivato il momento di ripartire e bisogna farsi trovare pronti. Il Perugia? Le squadre di Cosmi giocano sempre molto bene. Non mi fido di chi dice che la gara di oggi è una gara a senso unico». Sull'altro fronte Cosmi spera di spezzare il tabù che lo vede sempre sconfitto nell'Olimpico biancoceleste: «Siamo consapevoli che solo giocando al massimo e trovando di fronte un'avversaria che renda meno delle sue possibilità potremo riuscire a far risultato. Ci proveremo, anche perchè dopo ogni sosta di campionato non si sa mai che squadre si ritrovano e noi abbiamo lavorato benissimo, recuperando anche quei giocatori che avevamo lasciato in condizioni precarie. Mi sarebbe piaciuto affrontare questa gara con maggiori certezze ed invece, forse l'unica che abbiamo è la forza degli esterni, Grosso e Zè Maria, che in questa stagione hanno giocato insieme solo contro il Milan». E proprio per questa ragione Mancini chiede un buon contributo a Stankovic e Conceiçao per bloccare le percussioni dei due laterali perugini. Sarà ancora una battaglia che la Lazio affronterà con l'aiuto di almeno 45.000 tifosi (pochi quelli in arrivo dall'Umbria) che riempiranno l'Olimpico nonostante le ultime delusioni. Arbitrerà Bolognino che ha già fischiato la sconfitta contro il Parma e la sofferta vittoria col Bologna. Mancini pretende una reazione d'orgoglio dei suoi già oggi contro il Perugia prima di tuffarsi nella madre di tutte le partite, quella contro i turchi del Besiktas per proseguire la corsa nella grande Europa.

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