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IL BRASILIANO DEDICA IL PRIMO GOL IN GIALLOROSSO A DIO E ALLA FAMIGLIA

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La Roma ha archiviato il primo turno della Coppa Uefa con una prestazione della serie: massimo risultato con il minimo sforzo, ma Capello alla fine fa buon viso a cattivo gioco. «Era importante ritrovarci dopo una settimana nella quale ho avuto a disposizione pochi giocatori. E' stata una buona partita». Il tecnico assolve Zotti. «Abbiamo preso due tiri in porta, ho parlato con il mio portiere a fine gara e mi ha detto che c'era poco da fare su quel tiro. Effettivamente è stata una conclusione difficile da parare». Uno dei guardalinee ha spesso segnalato dei fuorigioco quantomeno dubbi. «Ho avuto questa impressione, avvalorata poi dalle immagini tv, ma l'importante è la qualificazione». Ora la mente è rivolta alla gara di domenica quando all'Olimpico arriverà il Parma. «Mi arrivano buone notizie sui recuperi di alcuni giocatori. Sarà una partita difficile». Primo gol ufficiale per Mancini, una rete "alla brasiliana". «Sono contento anche perchè stavamo perdendo e non era giusto. Ringrazio Dio e lo dedico alla mia famiglia». Il laterale rimane comunque con i piedi per terra. «Ci siamo qualificati e va bene, ora serve tanta concentrazione anche per la prossima gara contro il Parma. Personalmente devo continuare a lavorare con voglia e rabbia». De Rossi. «Difficile giocare su un campo del genere. Non potevamo perdere ed il pareggio è anche stretto. Tanti giovani? La Roma è una grande squadra con un grande settore giovanile». Dacourt. «Il Vardar voleva dimostrare al proprio pubblico che non è una cattiva squadra e quindi per noi è stato difficile. Il mister nell'intervallo ci ha detto di far girare la palla e metterci rabbia. Nella ripresa siamo andati meglio». Lima. «Abbiamo giocato tranquilli, senza responsabilità. Ora pensiamo al campionato».

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