Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Pancaro: «Occhio al loro contropiede»

default_image

L'ex biancoceleste: «Ancelotti mi ricorda Eriksson nel modo di gestire il gruppo»

  • a
  • a
  • a

Il successo nel derby e le ottime prestazioni dei rossoneri con le rispettive nazionali, sono servite ad alimentare lo stato di grazia nel Milan. Kaladze ancora non si è completamente ristabilito e allora potrebbe toccare a Giuseppe Pancaro presidiare la fascia sinistra di difesa, con il georgiano in panchina. Spazio, dunque, all'ex di turno, che nella conferenza stampa di ieri, ha annunciato: «La Lazio ha un grande organico, composto da grandi giocatori, tutti in grado di segnare e rendersi pericolosi. Credo che l'ultimo errore da commettere sarà quello di concedergli spazi in contropiede. Un parallelo tra Ancelotti e Mancini? Sono due allenatori completamente differenti, ma credo che Ancelotti ricordi molto Eriksson nella maniera di gestire il gruppo e i rapporti con i giocatori». E poi sull'avventura in rossonero, cominciata da pochi mesi: «Qui mi trovo molto bene. Se pur militi al Milan da poco tempo, mi sembra di giocarci da una vita». L'acquisto di Pancaro è però passato un po' in sordina, forse a causa dell'età (32 anni): «Non credo che la carta d'identità conti più di tanto. In difesa siamo tutti integri e pieni di motivazioni. Poi basta pensare a Maldini, uno straordinario. Merita senza dubbio il pallone d'oro». Per quanto riguarda la formazione, a destra riconfermato Cafu, mentre a sinistra, come detto, è quasi cosa certa la presenza di Pancaro. Centrali Nesta e Maldini. In mezzo al campo, l'argentino Fernando Redondo ha pienamente smaltito un problema muscolare. Sarà a disposizione di Ancelotti, ma molto difficilmente farà parte dell'undici iniziale. A centrocampo, infatti, sembra scontata la riconferma del rombo che ha battuto l'Inter nel derby: Pirlo, Gattuso e Seedorf, ma soprattutto Kakà. Il che significa che il portoghese Manuel Rui Costa sarà nuovamente destinato alla panchina. In attacco, spazio a Inzaghi e Shevchenko. Rivaldo in panchina. A proposito del brasiliano, il presidente del Barcellona Joan Laporta ha negato la possibilità che i catalani possano offrirgli un contratto a gennaio, quando si svincolerà dal Milan. Per concludere, a Milanello, nella giornata di ieri si è rivisto l'ex Marco Simone, che ha dichiarato: «Sto aspettando la riapertura del mercato per valutare le offerte. In questo momento ce n'è qualcuna da Inghilterra e Italia e dal Qatar. Albertini? Sono sicuro che i tifosi lo accoglieranno in grande stile: sanno quanto questo ragazzo abbia dato per la causa rossonera».

Dai blog