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La replica di Baldini: «A noi è sempre piaciuto, ma credo andrà al Chelsea»

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Stavolta però l'input non arriva da Roma ma direttamente da Torino e, addirittura, da Umberto Agnelli in persona. «Secondo me Davids ha già firmato con la Roma» dice apertamente il presidente della Fiat e azionista di maggioranza della Juventus. «Difficile dire — ha poi continuato — se la Roma con lui diventerà imbattibile: quella sarà una questione chimica». L'uscita di Agnelli, innesca inevitabilmente tutta una serie di vecchi discorsi, di trattative mai esistite o portate avanti segretamente. Che Davids sia un vecchio pallino di Capello, Totti e Baldini, non è invece un segreto per nessuno, la Roma aveva provato a prenderlo già lo scorso anno, ma la Juventus, nonostante l'ok del giocatore, non ne aveva voluto sapere. Secco il «no» di Moggi a trattare con Sensi o chiunque altro dell'entourage Roma. Ma adesso che i bianconeri hanno netta la sensazione che a fine stagione (anzi addirittura da gennaio) perderanno a parametro zero il centrocampista olandese, si prova a rilanciare e a mettere la società giallorossa tra le cause del divorzio. In realtà tra Davids e Juve il feeling è finito da tempo, come ha sottolineato ieri Baldini replicando alle esternazioni di Agnelli. «Abbiamo sempre gradito Davids — spiega smentendo che l'affare sia già fatto il ds giallorosso — in particolare lo gradisce il nostro tecnico, ma vi assicuro che al momento non c'è nient'altro. Oltretutto, non sarebbe possibile». Poi Baldini da anche delle motivazioni sui continui segnali che arrivano da Torino sul fronte Davids. «Io sono sicuro o quasi, che queste dichiarazioni da parte della Juve siano fatte per deresponsabilizzarsi del fatto di non riuscire a giungere a un accordo con il giocatore che di rimanere a Torino non ne vuole sapere. Finito il feeling? Forse, ma darlo già alla Roma mi sembra un modo per attribuire a noi la causa della loro interruzione, facendo riferimento alle trattative dell'anno scorso. Vi assicuro che, tranne il nostro interessamento per l'olandese, non c'è nient'altro. Considerate poi — continua sull'argomento Baldini — che i rappresentanti di Davids non prenderanno in considerazione nessuna ipotesi prima di gennaio. Ora non trattano con nessuno». Ma Baldini non nasconde i suoi dubbi sul futuro dell'olandese e sulle «mosse» della Juve. Che sia un tentativo di destabilizzare la società giallorossa? «La Juve non è una società che lascia niente al caso, quindi non mi sorprenderebbe — spiega Baldini — e non sarei neanche sorpreso se Davids l'anno prossimo non giocasse nella Roma. Credo che il suo interlocutore più importante in questo momento sia il Chelsea». Polemica Sky Intanto divampa la polemica Sky sulla decisione di mandare in diretta su maxischermo la partita Siena-Roma che si giocherà domani pomeriggio. «È una scelta priva di senso e una mancanza totale di rispetto nei confronti di Sky, dei suoi lavoratori e degli investimenti fatti sul calcio». Commenta la decisione del prefetto di Roma Serra che ha emesso l'ordinanza sulla trasmissione «in piazza». La pay tv, per bocca del suo direttore della comunicazione, Tullio Camiglieri, giudica «penalizzante e punitiva la scelta e priva di assoluta efficacia», soprattutto perché se alla base c'è la volontà di far vedere la partita ai tifosi «la troviamo priva di senso perché a Roma esistono migliaia di locali pubblici in cui è possibile vedere le partite». La Roma invece non può far altro che ripetere ai suoi tifosi: «Non andate a Siena senza biglietto». E ieri la società ha anche ribadito che, entro la fine dell'anno, realizzerà un aumento di capitale da 47,5 milioni di euro per ripianare l'eccedenza di indebitamento.

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