Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

POLEMICA TREZEGUET CHE NON HA GRADITO IL CAMBIO

default_image

Del Piero rischia 2 mesi di stopL'amarezza del fantasista infortunato: «Brutto dover restare a guardare»

  • a
  • a
  • a

È l'eredità di Juventus-Roma per Marcello Lippi, che perde innanzi tutto Del Piero per parecchie settimane e incassa, poi, il malumore di Trezeguet per la sostituzione. È lo stesso Del Piero a raccontare la brutta sensazione di ieri sera dopo l' infortunio: «Per me Juve-Roma è stata come quando un bambino va a letto senza cena. La mia partita è finita dopo tredici minuti, perchè non ce la facevo più a mettere il piede a terra. È brutta la sensazione di doversi accontentare di guardare ma non toccare». Del Piero, molto realisticamente, non si fa illusioni sulla prognosi del suo stiramento al polpaccio: «Ho la consapevolezza dalle prime sensazioni che sarò costretto a fare lo spettatore per un pò. Vorrà dire che la mia voglia di giocare si trasformerà in voglia di recuperare prima possibile». Prevedibilmente Alex non sarà utilizzabile per un paio di mesi: starà fermo per uno e poi ricomincerà la preparazione gradualmente. Questo spiega perchè il suo morale non sia alle stelle, a meno che domani, dopo l'ecografia, la diagnosi non si riveli meno infausta, ma è molto improbabile. Siamo solo a settembre e il suo campionato subisce già un lungo stop. E Lippi aveva definito questo il periodo in cui «bisogna premere sull'acceleratore». Certo, l'infortunio di Del Piero richiama ancora l'annoso tema dei troppi impegni calcistici dei campioni. È vero, siamo solo a settembre, ma la stagione di Del Piero era iniziata il 27 luglio, con le due partite amichevoli, ma comunque impegnative, della tournee americana, contro Manchester e Barcellona, per proseguire il 3 agosto con la finale di Supercoppa italiana con il Milan, in pieno clima agonistico. Poi, i tornei estivi e il campionato, ma quando qualche compagno si era fermato per la sosta della Nazionale, lui era in campo, contro Galles e Serbia. Uno stakanovismo che si collega oltretutto con la sfiancante stagione precedente, con una Champions League giocata per intero fino alla finale. Certo, anche altri campioni hanno analoga sorte e l'unica differenza è che a Del Piero è toccato prima di altri l'infortunio tipico da stress agonistico. Adesso ci sarà più spazio per Miccoli, che rientra dopo l' appendicectomia, ma Del Piero si è mostrato finora determinante e decisivo, al contrario di altri compagni d'attacco. Per Lippi, l'idea del nuovo schema con i tre trequartisti e la punta centrale Trezeguet va a finire per un bel pò nel cassetto. Del Piero dovrebbe infatti saltare Reggina, Bologna, Ancona, Brescia, Udinese, Modena, ma soprattutto Milan e quasi certamente Inter. Oltre, naturalmente, alla partita degli azzurri con l'Azerbaijan l'11 ottobre. In Champions League senza Del Piero la Juve affronterà l'Olimpiakos ad Atene, la Real Sociedad a Torino e a San Sebastian, quasi certamente il Galatasaray a Istanbul. Intanto Trezeguet, che Lippi ha sostituito con Birindelli, non ha gradito la mentalità secondo lui rinunciataria mostrata ieri dal tecnico. Il francese non è al massimo, ma è sempre utile. Semmai il suo morale non è alle stelle, perchè del prolungamento di contratto per il momento si continua a non parlare. Tenendo conto che anche l'umore di Davids non tende al bello, i mugugni nello spogliatoio cominciano ad essere troppi per il carattere di Lippi.

Dai blog