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Manca il transfer, Roma in ansia per Chivu

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I giallorossi: «Ai 15 milioni ci pensa Capitalia», ma il gruppo bancario non ne sa nulla

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Per carità, il nuovo difensore giallorosso non è incappato in nessun infortunio, ma trattasi, ancora una volta di questioni economico-finanziarie. Insomma, ancora non sembra essere arrivato quel famoso transfer ovvero quel documento, obbligatorio per un giocatore straniero, per poter giocare partite ufficiali con il club di appartenenza. Il motivo è da ricercare in una parola ormai di gran moda nella storia calcistica italiana dell'ultimo mese: fidejussioni. Già, proprio così, non bastavano quelle che dovevano servire a garantire l'iscrizione al campionato, adesso negli ambienti finanziari comincia a circolare la voce che manchino quelle garanzie economiche sufficenti a coprire l'acquisto del cartellino del giocatore romeno. La cifra, cospicua, è di 15 milioni di euro, ma sul fronte romanista c'è la massima tranquillità anche in questa nuova spinosa situazione. Dalle parti di Trigoria fanno sapere che la fidejussione mancante, o presunta tale, in realtà esiste ed è stata affidata a suo tempo al gruppo Capitalia e che quindi dubbi in merito alla permanenza del fiore all'occhiello della campagna acquisti giallorossa, non devono esistere. Il romeno ex Ajax, non parla trincerandosi dietro quel silenzio stampa nato nel ritiro austriaco di Irdning proprio in merito a questioni non prettamente calcistiche, ma appare tranquillo, si allena e continua a prepararsi per le amichevoli, ma soprattutto per essere al top della forma per il debutto ufficiale ad Udine, dove la Roma giocherà la prima di campionato. Nessun problema grave insomma, solo che tutto si è maledettamente condensato nel periodo dell'anno dove la maggior parte degli uffici e delle persone, sono in vacanza. Solo un ritardo dovuto al ferragosto, quindi, e nulla di più. Già da domani, la situazione legata alle ferie dovrebbe cominciare a tornare normale e quindi tempo qualche giorno, ma entro e non oltre il 30 agosto, termine ultimo per il tesseramento, la Roma risolverà la situazione. Inoltre la società sta lavorando anche su una naturalizzazione del giocatore che eviterebbe ulteriori sorprese fermo restando che Batistuta, sta per accasarsi nel Qatar, ma che al momento rappresenta l'extracomunitario numero cinque dei giallorossi. Inoltre, entro breve, la Roma dovrà anche risolvere il pastrocchio di quei 7,5 milioni di euro «garantiti», dalla Sbc e che poi si sono rivelati un bel buco nell'acqua. Insomma, da una parte si minimizza pensando di risolvere tutto a breve scadenza, dall'altra la situazione è spinosa, una vera e propria scocciatura per una società che sta cercando di risolvere ben altro tipo di problematiche. Ancora una fidejussione sta facendo tremare i tifosi, per i quali questa pagina di storia è un vero e proprio calvario, divisi tra l'amore per la maglia giallorossa ed il disamoramento più completo verso un calcio che è sempre più lontano da quello di un tempo.

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